Come cambia il carrello della spesa: nel 2024 8.348 nuovi prodotti alimentari

Come cambia il carrello della spesa: nel 2024 8.348 nuovi prodotti alimentari

Sono i beni alimentari a trainare lo sbarco dei nuovi prodotti sugli scaffali dei supermercati: nonostante l’inflazione continui a colpire soprattutto il carrello della spesa, una fascia di consumatori premia le referenze innovative ed ad alto valore aggiunto.

«La proposta di nuovi prodotti serve anche a stimolare la curiosità dei consumatori e a garantire quell’ effetto wow che spesso invoglia all’acquisto», si legge nell’ultima edizione dell’Osservatorio Immagino di Gs1 Italy, che ha monitorato i consumi del 2024, scoprendo che il 7,8% degli oltre 145mila prodotti di largo consumo non erano a scaffale nel 2023, ma vi sono arrivati tra gennaio e dicembre 2024, periodo in cui hanno contribuito per il 3,2% al fatturato del paniere totale. Il 73,6% di queste 11.343 novità, cioè 8.348 prodotti ha riguardato il mondo alimentare, e sono soprattutto alcune categorie specifiche in cui è maggiore il peso delle “new entry” sul totale del rispettivo paniere di riferimento.

Il 9,9% di tutti i prodotti rich-in che sottolineano sulle confezioni l’elevata presenza di un elemento benefico sono stati lanciati nel corso del 2024 e le loro vendite coprono il 3,1% del giro d’affari di questo specifico segmento di mercato. In questo caso l’innovazione si è focalizzata su prodotti ricchi di proteine, potassio, fermenti lattici, vitamine e calcio.

Allo stesso modo sono arrivati in assortimento nel 2024 l’8,9% di tutti i prodotti che evidenziano in etichetta l’assenza o la minore presenza di un componente (”free from”) e hanno contribuito per il 2,2% al rispettivo giro d’affari.
I claim utilizzati più frequentemente sulle loro etichette sono “pochi grassi”, “poche calorie”, “senza zuccheri aggiunti”, “pochi zuccheri” e “senza conservanti”. Inoltre sono alte le percentuali di nuovi prodotti nei panieri della sicurezza alimentare che indicano l’assenza di antibiotici, residui o pesticidi. Anche l’8,1% dei prodotti per intolleranze venduti nel 2024 sono arrivati in vendita nel orso dell’anno, con un’incidenza maggiore per quelli “senza lattosio” (10,5%).

Fonte: Il Sole 24 Ore