
Come conquistare il pubblico parlando al cervello emotivo
Presentare non significa dire tutto: consigli per slide efficaci
Ci sono poi consigli fondamentali per quella che spesso è la buccia di banana su cui scivolano le presentazioni: le slide. «Evitare di trasformare il tuo materiale di presentazione in un noioso contenitore di tutto ciò che vuoi dire», scrive l’autrice, psicologa di formazione con un’esperienza ventennale in formazione e consulenza. E allora, come regolarsi? Vale il principio di essenzialità:
«Una slide, un messaggio chiave». Solo la sintesi aiuta il pubblico a capire meglio e a ricordare di più.
La psicologia dei colori
Ma la riuscita di una presentazione passa anche attraverso altri canali: è l’universo della comunicazione non verbale, con i suoi segreti e i suoi errori. Per una presentazione efficace, va curato non solo il testo, ma anche l’abbigliamento («Dosa il tuo stile personale in base alle caratteristiche dell’audience»), e si deve prestare attenzione all’illuminazione e alla temperatura dell’ambiente. Ci si deve applicare anche allo studio del tono e del timbro (paraverbale), della postura e delle espressioni facciali (linguaggio del corpo), nonché all’uso dello spazio (prossemica).
Come gestire l’ansia da palcoscenico
Suggerimenti molto utili arrivano anche su un aspetto ricorrente per chi deve fare presentazione: ansia e stress. Ma «una presentazione di per sé non è ansiogena. Lo diventa a causa dello nostre aspettative». Ecco allora che vengono fornite tecniche di respirazione e offerta una prospettiva diversa attraverso lo strumento del coaching, che introduce «una distinzione linguistica importante» tra «perfezione» ed «eccellenza»: guardare alla prossima presentazione «come un’opportunità per esprimere la tua eccellenza, per dare il meglio di te, piuttosto che puntare alla perfezione. È solo nell’eccellenza che possiamo migliorare imparando dagli errori. Non fallire».
Sfruttare l’Intelligenza artificiale
Il volume si chiude con suggerimenti per sfruttare il potente strumento dell’Intelligenza Artificiale, validi anche per ambiti diversi da quello del public speaking: «L’IA è solo uno strumento nelle tue mani: usa sempre il tuo giudizio e la tua creatività per personalizzare i contenuti e valutare il messaggio e la qualità».
Fonte: Il Sole 24 Ore