Come funziona il National UnFriend Day: decluttering su Facebook
Se il lunedì è tradizionalmente il giorno dei nuovi inizi, della partenza dei buoni propositi, oggi potete aggiungerne uno: da lunedì faccio “le pulizie” tra i miei amici di Facebook. Eh sì, perché oggi, 17 novembre, in America si celebra il National UnFriend Day, la Giornata nazionale della cancellazione degli amici fastidiosi (o semi sconosciuti) da Facebook.
Il movimento contro i contatti “inutili” o che non vogliamo più nella nostra vita è stato lanciato nel 2010 dal conduttore americano Jimmy Kimmel durante il suo show sull’emittente Abc. «Vedo persone che dicono di avere migliaia di amici, è impossibile», dice il presentatore nel video in cui lancia l’idea dell’Unfollow day, e aggiunge: “Se veramente volete sapere chi è vostro amico, scrivete su Facebook che nel weekend dovete traslocare e avete bisogno di aiuto. Quelli che risponderanno sono vostri amici, gli altri no”.
Quell’idea è diventata così l’UnFriend Day e qualche blogger americano ha messo in fila alcuni criteri stabiliti da Kimmel per decidere chi eliminare: gli amici che postano troppo, quelli che non sanno usare la grammatica in modo corretto, quelli che postano troppo spesso contenuti sul meteo, sui loro figli, sulla politica o sui loro allenamenti.
Dalle cene di classe al decluttering
Alzi la mano chi almeno una volta scorrendo la propria timeline di Fb ha esclamato “chi è costui?” incrociando il post di qualcuno che è tra i propri contatti. Magari si tratta di persone con cui abbiamo stretto amicizia su Facebook tanti anni fa, quando il social – mutuando l’idea iniziale del suo fondatore Mark Zuckerberg di creare un social network per gli studenti di Harvard – si usava praticamente solo per rintracciare gli ex compagni di classe (ricordate?) e organizzare cene di rimpatrio dal sapore dolce amaro (a volte più che amaro che dolce, confessiamolo). Oppure sono semplici conoscenti, magari mai incontrati di persona, con i quali non c’è stata praticamente nessuna interazione. Bene, oggi è il giorno adatto per fare pulizia ed eliminare tutti gli amici che non ci interessano più, senza rimorsi o rimpianti.
Questa giornata dedicata al decluttering si celebra online e dunque anche noi possiamo trarre ispirazione dall’idea americana, così come fanno già nel Regno Unito, ma anche in Nuova Zelanda, per esempio. Cogliendo l’occasione non solo per sbarazzarci di amici o presunti tali, ma anche per riflettere sulla qualità delle nostre relazioni, sul rapporto che abbiamo con i social, con il sentirsi sopraffatti dal mare magnum di notifiche che ormai scandiscono ogni momento della nostra giornata vissuta con un occhio allo smartphone. E magari fare un giorno di digital detox. Certo, se Jimmy Kimmel lanciasse oggi l’idea dell’Unfriend Day probabilmente farebbe riferimento anche a Instagram e Tiktok e non solo a Facebook, che quando debuttò – nel 2004 in America, poi nel 2008 in Italia – era uno dei pochissimi social esistenti, una vera novità nel modo di comunicare online.
Fonte: Il Sole 24 Ore