Con Great-ER i quattro atenei emiliani insieme per far crescere dodici start up

Con Great-ER i quattro atenei emiliani insieme per far crescere dodici start up

Sessanta idee imprenditoriali, alcune già confluite in start up, altre costituite da spin-off. Alla fine ne sono state selezionate dodici, ad alto contenuto di innovazione tecnologica, per seguire un programma di incubazione per la prima volta al servizio di tutte e quattro le università dell’Emilia-Romagna.

Non solo l’Alma Mater, attraverso Almacube, l’incubatore e hub di innovazione nato 25 anni fa dalla partnership tra l’ateneo felsineo e Confindustria Emilia area centro. Anche le Università di Ferrara, Modena e Reggio Emilia, Parma. Tra robotica e intelligenza artificiale, biostampanti 3D per la produzione su larga scala di dispositivi terapeutici personalizzati, tecnologie blockchain per digitalizzare e certificare gli attestati di sicurezza sul lavoro, il programma si è concluso al tecnopolo Dama di Bologna, dove sono stati presentati i progetti.

«In generale i criteri con i quali abbiamo selezionato le start up e gli spin-off vanno dalla validità dei team imprenditoriali alle tecnologie sottostanti per arrivare al potenziale di sviluppo sul mercato», dice Shiva Loccisano, amministratore delegato di Almacube che da quando è nato ha supportato più di 300 idee imprenditoriali. Il percorso di incubazione avanzata è durato 11 mesi. E ha permesso il coinvolgimento di tutti e quattro gli atenei, con il progetto Great-ER, grazie a 300 mila euro di fondi strutturali erogati dalla Regione.

Tutte le start up incubate rappresentano una fotografia della nuova generazione di impresa tecnologica europea, con team capaci di unire ricerca e innovazione a concretezza industriale, all’insegna della transizione digitale e della sostenibilità. Tanto da aver già raccolto complessivamente, tra capitali pubblici e privati, più di un milione di euro.

Fonte: Il Sole 24 Ore