
«Con il mio brand celebro la libertà di espressione e la complessità di ogni individuo»
«Sono sempre stata molto legata ai profumi. Fin dai vent’anni ho collezionato fragranze vintage e contemporanee. Ho sempre inserito i profumi negli eventi di comunicazione marketing che organizzavo e anche nel mio brand di moda. Più di dieci anni fa ho persino lanciato un’edizione limitata con un grande profumiere. Per questo, l’idea di creare Anomalia Paris, nata durante il lockdown, non è stata un’improvvisa intuizione, ma piuttosto la naturale continuazione di tutte le attività e passioni che avevo già coltivato in passato», così Elena Spirina racconta la visione dietro il suo brand, nato con una collezione di candele profumate e cresciuto fino ad abbracciare il mondo dei profumi. Ogni fragranza viene creata in modo unico, rifiutando etichette e categorie rigide. Il brand celebra la libertà di espressione e la complessità di ogni individuo. «È stata una decisione piuttosto coraggiosa – continua Spirina – dato che non provengo da una dinastia di profumieri, non sono nata a Grasse e non ho un diploma di profumiere. Ma avevo qualcosa di molto più importante: una grande passione per i profumi e una profonda conoscenza di come creare capolavori. E ho iniziato questa avventura senza alcuna paura».
Anomalia Paris, un brand autentico
Con Anomalia, la bellezza non è perfezione ma autenticità, coraggio e dinamismo. È un invito a rivelare il proprio carattere e vivere con audacia, lasciandosi ispirare dalla libertà di essere sé stessi. I profumi del brand non sono solo fragranze, ma un modo per abbracciare i diversi aspetti di sé, adattandosi ai momenti, agli stati d’animo e alla continua evoluzione della vita. «Nelle creazioni olfattive non pongo mai limiti ai profumieri con cui collaboro, né finanziari né creativi. La libertà è essenziale per dar vita a fragranze autentiche, lontane da logiche puramente commerciali. Allo stesso modo, offriamo ai nostri clienti l’opportunità di diventare demiurghi del proprio profumo, componendo una fragranza personale grazie all’esclusiva tecnica di stratificazione proposta da Anomalia Paris». Elena è una grande sostenitrice del layering, ovvero l’arte di sovrapporre più fragranze per creare una scia unica e personale. La sua combinazione preferita? «Il mio primo consiglio è di non prendersi troppo sul serio: la libertà è fondamentale. Un profumo deve, prima di tutto, piacere a te stesso, non agli altri. La mia combinazione preferita è il Matrimonio tra Paradiso e Inferno, ispirato al romanzo di William Blake: l’unione di Jardins Humanistes e Shaman è un’illustrazione perfetta dell’universo, dove non esiste il bene o il male, ma solo un mix di energia vitale».
L’anima romantica: profumi, ricordi e radici personali
Ogni fragranza di Anomalia, per Elena, è come una figlia: unica e insostituibile. Alcune, però, custodiscono ricordi e storie intime che svelano la parte più profonda della sua vita. «Sahara 4800 nasce dall’ammirazione per il coraggio umano e dall’amore per mio marito, campione del Dakar e due volte campione del mondo del rally. – racconta Spirina – Altre fragranze riportano alla mia infanzia: l’odore della moto Harley Davidson di mio padre, della crema per le mani Lancôme di mia madre, del rossetto rosso e di Chanel N°5 di mia nonna, fino ai cetrioli rubati nell’orto della bisnonna. Tra i tesori più cari custodisco un flacone vintage di Lancôme Climat che mia madre ha comparato nei primi anni ’80 e che mi ha recentemente regalato». Elena ama molto l’Italia. L’ultima creazione Club70 è dedicata alla Dolce Vita ed è dichiarazione d’amore al nostro paese, al suo stile e alla sua bellezza senza tempo. «Ho vissuto anche a Roma e da qui l’incontro con Campomarzio70 (distributore esclusivo italiano del brand, ndr) maison che apprezzavo già come cliente e poi divenuta uno dei primi partner di Anomalia Paris. Condividiamo gli stessi valori. Club 70 è la mia ode a tutto ciò che amo di questo bellissimo Paese e alla mia ammirazione per l’atmosfera di Campomarzio70. Da parte loro, sono sicura che direbbero lo stesso della Francia e di Anomalia. Questa partnership era irresistibile, poiché entrambi volevamo racchiudere la passione e la bellezza italiane in un unico flacone».
Fonte: Il Sole 24 Ore