Con il Tambour Twenty Louis Vuitton celebra 20 anni del suo orologio-icona

Quando la maison Louis Vuitton decise che era il momento di entrare direttamente nel mondo dell’orologeria, aveva le idee ben chiare su cosa doveva essere fatto per lasciare la sua impronta: realizzare un modello dallo stile riconoscibile, dotato di una parte meccanica che rispettasse la lunga storia del mondo delle lancette, che potesse poi rappresentare, nel settore, il brand anche per gli anni a venire e non solo per una stagione.

Idee concretizzate con il lancio del Tambour nel 2002, il cui design è ispirato a una parte meccanica del movimento: il bariletto. Da quel primo pezzo sono passati 20 anni, periodo nel quale il Tambour è diventato una collezione ampia, formata da modelli con casse di varie misure e materiali, dotati di diverse complicazioni anche molto sofisticate. Ed è stato addirittura riprodotto in una versione smartwatch, chiamata Tambour Horizon, giunta oggi alla terza generazione.

Ora, per il ventennale del segnatempo che rappresenta Louis Vuitton in orologeria, direttamente dalla manifattura ginevrina della maison, la Fabrique du Temps Louis Vuitton, è arrivato il Tambour Twenty. Realizzato in 200 esemplari è un chiaro omaggio alla versione con cronografo del Tambour originale, pur con delle differenze dettate dalla contemporaneità. La cassa in acciaio di 41,5 mm di diametro, impermeabile fino a 100 metri, ha la stessa forma della versione del 2002. Il quadrante è marrone con la lancetta cronografica di colore giallo, mentre il movimento è un calibro automatico di manifattura ad alta frequenza, basato sul celebre meccanismo El Primero di Zenith (uno dei marchi orologieri del gruppo Lvmh), con massa oscillante in oro e riserva di carica fino a 50 ore. «Gli appassionati di orologi troveranno le caratteristiche che hanno reso il design del Tambour così unico nel suo genere», il commento di Jean Arnault, direttore Marketing e sviluppo prodotto degli orologi di Louis Vuitton.

Fonte: Il Sole 24 Ore