
Con Mansions Bodrum Bulgari rilancia nel real estate di super lusso
Una posizione privilegiata tra occidente e oriente con un aeroporto internazionale ideale per l’arrivo di jet privati, una bella costa frastagliata con baie, insenature e spiagge dove navigare e il clima mite tutto l’anno, fanno della penisola di Bodrum la meta turistica più in voga della Turchia, in particolare nel segmento lusso.
Il mercato immobiliare di Bodrum
Nel 2025 i prezzi degli immobili sono saliti molto (il prezzo medio al mq di circa 14-18% su base annua). Secondo il network immobiliare Endeksa, le due aree più ambite Yalıkavak e Türkbükü hanno registrato la domanda e la crescita dei prezzi più elevate. Le vendite di ville di lusso ad acquirenti stranieri sono aumentate di circa il 30%. Una crescita trainata dall’inflazione, dal deprezzamento della lira turca e dalla crescente domanda. Secondo uno studio che ha coinvolto 14 regioni, Bodrum si distingue come il distretto più costoso della Turchia. Il prezzo medio al metro quadro è di circa 220mila lire turche (oltre 4.500 euro) e sempre nel segmento lusso, i prezzi degli affitti mensili per le ville oscillano tra i 50 e i 60mila euro con rendimenti tra il 5%-8% annuo. A investire ci sono imprenditori del Golfo in cerca di ville per tranquille vacanze estive, ma anche pensionati europei attratti dall’elevata qualità della vita. Da non trascurare gli investitori turchi che considerano Bodrum un porto sicuro con una crescita costante del mercato e una minore volatilità rispetto alle grandi città. Per gli investitori stranieri che investono almeno 400mila dollari in immobili c’è poi il vantaggio di richiedere la cittadinanza turca. Anche il mondo dell’alta ospitalità fa la sua parte nella notorietà del luogo. Dopo l’apertura del Ritz-Carlton nel cuore dell’ambita baia di Tilkicik, sono arrivati tra gli altri Mandarin e Aman e sono in corso i progetti di Four Seasons (aprirà nel 2026), Cheval Blanc con una realizzazione a firma Foster + Partners e St.Regis ( hotel di 77 camere e 32 ville).
Bulgari Mansions
Tra i progetti più esclusivi c’è quello a firma Bulgari. In uno degli angoli più incontaminati di fronte alle acque cristalline di Göltürkbükü nella baia di Cennet nella primavera 2027 debutterà l’11esimo Bulgari Resort (43 camere e 40 ville sul mare dopo il 10°, il Bulgari Resort Ranfushi alle Maldive, che aprirà nel 2026). Ma soprattutto è l’avvio di Bulgari Mansions Bodrum, un complesso di 101 residenze di lusso, sviluppato da Ahen, azienda fondata dal Mehmet Cengiz, presidente di Cengiz Holding, tra i principali gruppi industriali turchi attivi nelle costruzioni, nell’energia, nell’estrazione mineraria e nel turismo. Come tutta la collezione Bulgari Resort, anche questo è stato progettato da ACPV Architects Antonio Citterio Patricia Viel che impone poi un suo rigoroso iter realizzativo. «L’idea sulla quale abbiamo lavorato – dettaglia Patricia Viel – è stata quella di offrire il senso ottimale del luogo con la natura (il mare, il paesaggio, la vista), vera protagonista della scena e uno spazio abitativo che fosse il meno impattante possibile. Privacy, rispetto dell’ambiente e sostenibilità sono da sempre i concetti guida della nostra progettazione. Da qui l’ampio uso del vetro con finestre alte 4 metri, il ricorso a materiali naturali come il travertino locale, il legno, la pietra ricavata dalle cave del luogo e tutt’intorno una natura che di per sé brulla abbiamo da subito arricchito con oltre 10mila piante ». In un’area di 68 ettari dove è stato fatto tutto (infrastrutture, strade, accesso al mare, etc) secondo i più alti standard di sostenibilità (la mobilità all’interno sarà con veicoli elettrici) ci sono giardini mediterranei terrazzati, il resort e le 101 residenze. Queste ultime, situate fronte mare o sulle colline e da 3 a 6 camere da letto (800/2200 mq con un prezzo dai 20 ai 60 milioni di euro), sono pensate per una comunità internazionale di alto profilo. I residenti godranno di accesso ai servizi del Bulgari Resort: dai ristoranti (Il Ristorante – Niko Romito, il giapponese Hōseki, il mediterraneo, La Spiaggia, l’iconico Bulgari Bar) tutti affacciati sul Mar Egeo con un molo privato per l’accesso via mare, a una spa di 2.200 mq, a due beach club, a un anfiteatro panoramico per eventi culturali e al servizio di gestione immobiliare. «Proprietari dell’area dal 2012, ci siamo ripromessi di entrare nel mondo dell’hotellerie e del real estate di lusso solo se avessimo realizzato un progetto unico e speciale per il nostro paese. Per questo volevamo un partner di prestigio, eccellente come Bulgari – ricorda Zeinep Cengiz ai vertici di Ahen – di cui da sempre siamo conoscitori dell’eccellenza e del concetto di ospitalità. Sposiamo appieno la filosofia di eleganza moderna e lifestyle sofisticato, condividiamo ogni giorno quanto definito dal team Bulgari e da quello di Patricia Viel».
Una collezione di hotel & resorts
«Lo sviluppo della nostra collezione nasce dalla passione e dell’apprezzamento di partner per il brand Bulgari – gli fa eco Silvio Ursini, Bulgari Group Executive Vice President – molto amato e seguito nel mondo. È accaduto per Bali, Tokio, Dubai e via via dove siamo arrivati. Anche a Bodrum siamo stati sollecitati a condividere lo sviluppo di un luogo unico dove portiamo il gusto italiano in tutte le sue declinazioni dallo stile al servizio al gusto. L’esperienza ben riuscita nel real estate di Dubai ci ha fatto capire che potevamo riproporre la formula in Turchia dove la domanda di ville di lusso è molto alta e poi lo faremo alle Bahamas (in programma 50 ville) e ad Abu Dabi (in programma 90 ville) dove apriremo rispettivamente nel 2029 e nel 2030».
Come spiega Ursini, al Bvlgari Resort di Dubai è stata sviluppata negli anni una comunità residenziale, intorno al Bulgari Marina e Yacht Club. Inizialmente comprendeva sei edifici con 170 appartamenti e 11 ville, a cui si sono aggiunti nove loft e sette Ocean Mansions, e nel 2027 verrà ultimato il Bulgari Lighthouse, torre sul mare con 31 appartamenti, venduti in pochi giorni. Questa espansione ha un positivo impatto sui ricavi della divisione visto che le royalties sui progetti real estate sono ben più alte che sull’hôtellerie. Secondo fonti di mercato a Dubai la Penthouse di 2200 mq è stata venduta per 110 milioni di dollari.
Fonte: Il Sole 24 Ore