
Con XNL Aperto la cultura fa rete: il progetto cresce con la città
Quattro edizioni e una città sempre più coinvolta. XNL Aperto, il fine settimana di aperture straordinarie ed eventi dedicati al contemporaneo, che si è svolto dal 19 al 21 settembre, si è ormai affermato come uno degli appuntamenti centrali della scena culturale piacentina. Roberto Reggi, presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano, ente che ha avviato il progetto XNL Piacenza e ha investito su un’idea di spazio come grande laboratorio, culturale sottolinea come l’investimento iniziale sia stato calibrato sulla crescita del progetto “dopo un primo anno con risorse contenute, abbiamo aumentato l’impegno per la seconda edizione e da allora lo abbiamo mantenuto costante. Ma più che l’evento in sé, è la rete che ne è derivata a crescere anno dopo anno”.
Infatti, XNL Aperto non è solo un appuntamento settembrino è un processo di aggregazione che mette in dialogo artisti, gallerie, istituzioni e spazi culturali. Un lavoro di tessitura che ha permesso a XNL Piacenza – nato ufficialmente nel 2020 – di diventare il punto di riferimento cittadino per il contemporaneo, con programmi dedicati ad arte, cinema, teatro e musica. Il sostegno della Fondazione si spiega con la vitalità della rete creata “in questi anni – spiega il presidente – da XNL Aperto sono nate mostre, collaborazioni e progetti condivisi. Penso al ciclo, che ha messo in relazione le collezioni storiche dei musei piacentini con artisti contemporanei, o alla mostra su Giovanni Fattori, realizzata con la Galleria Ricci Oddi e arricchita dalla presenza di Elger Esser».
Dal progetto è scaturita anche la Rete Cultura Piacenza, un tavolo istituzionale che riunisce enti e soggetti locali – dalla Camera di Commercio al Comune, dalla Diocesi alla Regione – con l’obiettivo di rafforzare l’offerta culturale e attrarre nuovi partner privati. Solo nel 2025, la Rete ha messo in campo 2 milioni di euro tra risorse pubbliche e private. Se l’evento resta ancora fortemente legato al territorio, il fermento culturale è cresciuto al punto da consentire a Piacenza di candidarsi a Capitale Europea della Cultura 2033. Un segnale positivo arriva anche dal turismo. “Non abbiamo ancora un bilancio d’impatto strutturato – ammette il presidente – ma il dato sugli arrivi turistici è incoraggiante: +8% nel primo semestre del 2025 rispetto all’anno precedente, uno dei più alti in Emilia-Romagna”. E guardando avanti, le prospettive sono ambiziose. L’esperienza dell’ex Magazzino dei Formaggi Consortia, trasformato nel 2024 in spazio per l’arte contemporanea, apre la strada a nuove possibilità. “Luoghi come questo – osserva – hanno tutte le caratteristiche per ospitare progetti di respiro nazionale, magari in dialogo con Milano. La Fondazione continuerà a fare la sua parte: non per sostituirsi, ma per innescare processi e favorirne l’avvio”.
Gli eventi della quarta edizione
Dopo la lupa, l’ape e il cavallo, l’edizione 2025 la grafica di XNL Aperto, curata dallo studio Propp dal 2022, ruota attorno all’aquila napoleonica, simbolo storico di Piacenza (1796-1814) e icona di forza, visione e ambizione, ma anche di oppressione e dominio. L’emblema invita a riflettere sul rapporto tra antico e contemporaneo e sul dialogo tra pubblico e privato, tema centrale anche dell’edizione 2025, che conferma l’impegno di XNL Aperto nel connettere arte, architettura, memoria storica e contemporaneità. Da XNL Piacenza ha inaugurato i programma autunnale della sezione Arte, a cura di Paola Nicolin con la presentazione della video-installazione «Manifesto» di Julian Rosefeldt, in collaborazione con Electa: un’opera a 13 canali che rende omaggio ai manifesti artistici del Novecento, tra poesia e rottura col passato, interpretati da Cate Blanchett. Il fitto calendario prevedeva mostre ed eventi diffusi: da Biffi Arte con la mostra fotografica dei Musei della Curia, a Montrasio Arte con le opere di Leonardo Cremonini; da Spazio BFT, con un progetto dedicato a Gabriele Basilico, a UNA Galleria, con nuove produzioni di Alfredo Aceto e Raphael Danke. Volumnia ha ospitato il progetto fotografico di Luca Piola e una performance di Fabrizio Favale, mentre lo studio dei Masbedo e lo spazio Rathaus aprono le porte ai visitatori.
A Palazzo Farnese si è svolta la premiazione del Ducato Prize che ha visto vincitrice per la sezione Contemporary (10 mila euro) l’artista Yuyan Wang, nata in Cina ma residente a Parigi, filmmaker e video artista, con il video «Green Grey Black Brown», 2024, mentre la sezione Academy è stata vinta dall’artista libanese Joyce Joumaa con il video «Untitled», 2025 (premio 1.000 euro).
È proseguita la collaborazione con il Shit Museum, che quest’anno presenta l’opera site-specific di Fabio Roncato nelle acque del Trebbia, mentre per la prima volta hanno partecipato anche l’Atelier Valerio Saltarelli Savi, Palazzo Zeni Fiorani, Spazio Rosso Tiziano e il William Xerra Archive. Ha chiuso una conversazione alla Galleria Ricci Oddi con Mario Cucinella, architetto di fama internazionale impegnato sui temi della sostenibilità e della progettazione culturale. Promosso da Rete Cultura Piacenza – che riunisce Fondazione di Piacenza e Vigevano, Comune, Provincia, Regione Emilia-Romagna, Camera di Commercio e Diocesi – XNL Aperto si conferma così un laboratorio culturale aperto e condiviso, capace di mettere in relazione il contemporaneo con la storia e l’identità di Piacenza.
Fonte: Il Sole 24 Ore