Concerto in piazza San Pietro, cardinale Gambetti: «No alla guerra e sì alla pace»

Concerto in piazza San Pietro, cardinale Gambetti: «No alla guerra e sì alla pace»

«Papa Leone, nell’udienza al III World Meeting on Human Fraternity, ha ribadito il coraggioso “no” alla guerra e il “sì” alla pace e alla fraternità, richiamando le parole di Papa Francesco in Fratelli Tutti: “rendersi conto di quanto vale un essere umano, quanto vale una persona, sempre e in qualunque circostanza”. Da questa piazza, dal simbolico abbraccio disegnato dal colonnato del Bernini, vogliamo mandare al mondo il messaggio della fraternità universale: non ci sentiamo semplicemente parte dell’Umanità, ma sentiamo l’Umanità intera come parte di noi, soprattutto quella che soffre, quella violata, quella affamata, quella malata, quella denudata, quella incarcerata. Tante donne, questo, ma non solo questo, ce lo insegnano ogni giorno».

Con queste parole sabato sera il cardinale Mauro Gambetti ha portato il saluto della Santa Sede ai tantissimi che hanno partecipato, a Roma, affollando Piazza San Pietro e Via della Conciliazione, al concerto “Grace for the World” che ha chiuso l’evento sulla fraternità umana. Alcune fonti hanno stimato la presenza di oltre centomila spettatori. Ad aprire lo spettacolo è stato Andrea Bocelli. La musica è stata accompagnata da immagini in cielo realizzate con i droni del fratello di Elon Musk.

«Papa Leone – ha continuato il cardinale Gambetti – ci ha incoraggiato “a proseguire in questo lavoro […]. Abbiamo bisogno – ci ha detto – di una estesa “alleanza dell’umano”, fondata sulla cura, sul dono, sulla fiducia. Grazie a organizzatori, sostenitori, partecipanti, testimoni e artisti che ci aiutano a diffondere questo messaggio al mondo. Stare insieme come fratelli e sorelle è bello e gioioso, ma per viverlo dobbiamo riscoprire cosa significa essere autenticamente umani. Da qui, dal cuore della cristianità, insieme a Pietro guardiamo a Gesù di Nazareth, al Figlio dell’uomo».

Infine, un passaggio su pace e giustizia. «Noi desideriamo – ha concluso Gambetti – spandere profumo, diffondere luce, dire parole buone come Lui: be grace. Desideriamo essere costruttori di pace, capaci di compassione, di dialogo, di perdono come Lui: be peace. Desideriamo promuovere la dignità, essere giusti, scegliere il bene come Lui: be justice. Desideriamo essere veri, limpidi, liberi come Lui: be freedom. Desideriamo, in una parola, essere Umani come Lui: be human!».

Fonte: Il Sole 24 Ore