Concordato preventivo biennale: cosa cambia dopo il correttivo

Concordato preventivo biennale: cosa cambia dopo il correttivo

Il Dlgs 81/2025 introduce nuove soglie per le partite Iva soggette a pagelle fiscali, incentivando l’adesione al concordato preventivo biennale per gli anni d’imposta 2025-2026. Tre i tetti di incremento del reddito chiesto dal Fisco per chi ha voti Isa fra 8, 9 e 10 nella misura del 10, 15 e 25%. Ma gli interventi decisi dal Governo riguardano anche la maxideduzione neoassunti, il recupero degli aiuti di Stato, l’accertamento e il contenzioso.

Nel Focus di Norme e Tributi, in edicola giovedì 26 giugno con il quotidiano al prezzo complessivo di 3 euro, un’analisi delle novità più importanti del decreto legislativo correttivo, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Fra nuove scadenze e digitalizzazione, gli esperti del Sole 24 Ore fanno il punto anche su altri cambiamenti rilevanti per i contribuenti, come la gestione delle spese sanitarie, gli acquisti in reverse charge per i forfettari e la precompilata per gli autonomi.

Fonte: Il Sole 24 Ore