Confindustria-Bdi-Medef: appello a Ue, interventi per competitività o rischio declino

Confindustria-Bdi-Medef: appello a Ue, interventi per competitività o rischio declino

Confindustria, Bdi e Medef, le associazioni industriali di Italia, Germania e Francia, lanciano un appello congiunto all’Unione europea perché intervenga a favore della competitività delle imprese o si rischia il declino e la deindustrializzazione. «La competitività deve diventare la bussola di ogni politica, regolamentazione e investimento europeo», scrivono le tre associazioni industriali, sottolineando che «è giunto il momento di riconoscere che l’Europa sta seriamente rimanendo indietro e che il rischio di declino e deindustrializzazione è oggi più alto che mai. È tempo di compiere un passo avanti decisivo, in linea con le misure individuate nei Rapporti Draghi e Letta, per rafforzare la resilienza industriale e l’autonomia strategica del continente, colmare il divario di competitività nelle principali catene del valore e promuovere la ricerca e l’innovazione». Sono le indicazioni contenute nel documento congiunto sottoscritto in occasione del settimo Forum Trilaterale tra Confindustria, Bdi e Medef, svoltosi a Roma con la partecipazione del vicepresidente esecutivo della Commissione europea Stephane Sejourné e dei presidenti delle tre principali organizzazioni.

«Oggi l’Europa è a un bivio»

Inoltre, Confindustria, Bdi e Medef indicano che «oggi l’Europa si trova a un bivio. Il mondo sta cambiando — e l’Europa non può restare a guardare. Ora più che mai, deve affermare la propria indipendenza, proteggere la sicurezza comune e assumere la leadership nello sviluppo delle tecnologie essenziali per i propri interessi strategici».

«Sei proposte all’Ue per competitività e sovranità strategica»

Le associazioni industriali di Italia, Germania e Francia, rivolgono un «appello urgente alle istituzioni dell’Ue e agli Stati membri affinché agiscano tempestivamente», secondo sei priorità strategiche per rilanciare la competitività e rafforzare la sovranità economica del continente. Nel documento firmato dalle tre associazioni in occasione del settimo trilaterale economico indicano che le priorità devono essere: semplificare le regole e completare il Mercato Unico; fare della decarbonizzazione un motore di competitività; rafforzare la sovranità tecnologica; un bilancio europeo orientato alla crescita; una strategia europea per le scienze della vita; difesa e spazio: investire nell’autonomia strategica.

Fonte: Il Sole 24 Ore