Conte e fronti anti-riarmo manifestano davanti al vertice Nato: «L’invasione di Mosca deve finire»

Conte e fronti anti-riarmo manifestano davanti al vertice Nato: «L’invasione di Mosca deve finire»

“La guerra in corso in Ucraina dimostra il nostro fallimento collettivo nel perseguire le soluzioni diplomatiche necessarie per garantire la pace. Mentre l’invasione illegale della Russia e i continui bombardamenti devono cessare, è importante riconoscere che si sarebbe potuto fare di più attraverso la diplomazia per prevenire e risolvere questa guerra”. Lo si legge nella dichiarazione finale della conferenza ’No Rearm, no War’, promossa dal presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte e ospitata al Parlamento olandese a L’Aja.

A L’Aja la sfida di Conte, sinistra ed euroscettici, ’no riarmo’

A pochi passi dal summit Nato nasce a L’Aja il fronte politico alternativo europeo per dire ’no alla corsa agli armamenti’ e rilanciare la centralità della pace in Europa. Alla conferenza ’No Rearm, No War’, promossa dal presidente del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte, hanno aderito 15 partiti e movimenti da 11 Paesi europei, e figure di primo piano della sinistra continentale e formazioni euroscettiche come la ministra del Lavoro spagnola e leader di Sumar, Yolanda Díaz, l’ex leader dei laburisti britannici Jeremy Corbyn, il leader del Partito Socialista olandese, Jimmy Dijk, la presidente del partito greco Course of Freedom ed ex presidente della Camera con Syriza, Zoe Konstantoupolou, l’eurodeputata de La France Insoumise e co-presidente del gruppo The Left al Parlamento europeo, Manon Aubry e l’europarlamentare italo-tedesco Fabio De Masi dei rosso-bruni di Sahra Wagenknecht.

«Se vuoi la pace, preparati alla pace, sempre e ovunque»

“Oggi, a pochi metri dal vertice della Nato, assistiamo a un cambiamento di rotta che pone la spesa militare al centro delle priorità europee. L’insistenza implacabile sul tema della guerra come questione quotidiana rischia di cancellare, con un solo colpo, le finalità fondanti dell’Unione europea”, si legge nella dichiarazione finale della conferenza. “La reazione all’annuncio del piano ReArm Eu è stata immediata e diffusa: un grido di allarme, indignazione, paura e incredulità ha risuonato in ogni nazione europea. In quanto rappresentanti politici – ma soprattutto in quanto esseri umani e cittadini d’Europa – abbiamo il dovere di rispondere a questo grido collettivo. Il tempo stringe: dobbiamo agire ora, con determinazione e fermezza” scrivono Conte e gli altri esponenti politici, indicando che la loro visione è “promuovere la pace e un modello sociale incentrato sul benessere dei cittadini, dall’istruzione e dall’assistenza sanitaria ai diritti sociali, alla ricerca, alla tutela ambientale, alla giustizia sociale, alla lotta alla corruzione e alla risoluta difesa dei diritti fondamentali”. “Qui e ora, ci impegniamo a unire le voci di tutti coloro che, indipendentemente dalla lingua, gridano per la stessa causa: se vuoi la pace, preparati alla pace, sempre e ovunque”, concludono nella dichiarazione.

Nuova riunione anti-riarmo a Roma dopo l’estate

Il fronte europeo contro il riarmo, promosso dal leader del M5S Giuseppe Conte e riunitosi oggi a L’Aja in parallelo al vertice Nato, tornerà a incontrarsi a Roma “dopo l’estate”. Lo ha annunciato lo stesso Conte alla fine della conferenza ’No Rearm, no War’ al Parlamento olandese, rivolgendosi ai rappresentanti dei 15 partiti e movimenti di sinistra ed euroscettici che hanno aderito. “L’idea stessa di Europa è nata per impedire il riarmo degli Stati nazionali e per garantire una pace duratura dopo la Seconda guerra mondiale. I leader di oggi hanno abbandonato quelle promesse. Uniamoci ancora. Siamo noi che salveremo l’Europa”, ha detto.

Fonte: Il Sole 24 Ore