Conte, non chiediamo passi indietro a Ricci

Conte, non chiediamo passi indietro a Ricci

“Non ci sono ragioni allo stato per chiedere un passo indietro a Ricci”. Lo ha detto il presidente del M5s, Giuseppe Conte, in una conferenza stampa nella sede del Movimento, a Roma. “Chiedergli un passo indietro sarebbe un brutto precedente, sarebbe fare di tutta l’erba un fascio”. Chiederemo a Ricci per rafforzare i principi di legalità l’adozione del protocollo di legalità: che vengano adottati presidi per controllo più efficace del sistema degli affidi diretti. Questo principio non vale solo per le Marche”.

“Non posso accettare che un capogruppo del Pd possa attaccare una senatrice perché chiede le dimissioni di Sala. Ribadisco qui la necessità delle dimissioni di Sala. Dopo aver consentito il Far West edilizio, ha portato al centrodestra il Salva-Milano con la condivisione del Pd nella prima fase alla Camera. Poi abbiamo fatto una battaglia per fermare questo scempio. Come può stare ancora lì? Come possiamo coprire i nostri alleati? Che alternativa alla destra costruiamo così?”.

Nessuna garanzia di coalizioni fotocopia in tutte le Regioni

 “Questo no. Non lo posso affatto garantire”. Conte ha poi risposto così a chi gli chiedeva se ritiene possibili coalizioni uguali in tutte le prossime regioni al voto. “Ci sono potenti locali. Con alcuni è possibili dialogare, con altri no. Quindi dipende. Dipende da chi sono i compagni di viaggio, dai programmi”. Le condizioni per l’alleanza – ha sottolineato – “a volte ci sono, a volte no”.

“In Toscana non imponiamo alcuna soluzione, è in corso una discussione dei gruppi, da parte mia non c’è stato un input per la soluzione, bisogna riflettere e capire se ci sono le condizioni. Questa giunta l’abbiamo contrastata, quindi di fronte allo stesso candidato, entrare in giunta è un sacrificio notevole, bisogna valutare e lo decideranno le condizioni”, ha spiegato poi il presidente del M5s, Giuseppe Conte parlando delle regionali in Toscana e della candidatura del governatore uscente Eugenio Giani.

Fonte: Il Sole 24 Ore