
Contemporaneo e digitale nella Reggia di Caserta
La Reggia di Caserta chiude il 2024 in grande presentando al pubblico una ricca offerta di proposte culturali e un ventaglio di servizi digitali che miglioreranno l’esperienza complessiva del museo. Negli ultimi tre anni i visitatori della Reggia sono cresciuti di più del 38% circa, passando da 350mila presenze nel 2021 a quasi 934mila nel 2024, avvicinandosi al milione nel 2024; accanto all’aumento dei visitatori è seguito negli anni un miglioramento della qualità dei servizi culminato con la presentazione del progetto “Reggia di Caserta in digitale: una piattaforma aperta al mondo”. Il progetto, finanziato per un importo di 1 milione di euro con fondi europei PON Cultura e Sviluppo della precedente programmazione 2014-2020, prevede una serie di prodotti e servizi per la produzione e fruizione culturale partecipata.
Su un’area di circa 33.200 metri quadrati sono stati installati nuovi collegamenti e cablaggi ed è stata completata l’infrastruttura di rete ed hardware che permetterà di collegarsi alla rete wi-fi lungo tutto il percorso museale degli Appartamenti reali, dando la possibilità di accedere, grazie a QR-Code disseminati lungo il percorso, anche a contenuti digitali di approfondimento. Ai lavori sono seguiti anche il rilascio del nuovo sito internet istituzionale sviluppato, secondo il paradigma dei Linked Open Data (LOD), e la piattaforma del “Centro di Documentazione Vanvitelli”, fruibile sul progetto Sinapsi. Nella piattaforma si raccolgono e indicizzano documenti incentrati sulla figura di Luigi Vanvitelli, dei suoi allievi e collaboratori in connessione alla sua epoca. Altro rilascio è il modello di Realtà Virtuale che tramite appositi visori, permette di vedere la ricostruzione centrale del Parco, con il Gran Parterre e gli elementi tipici del giardino all’italiana.
Una vera chicca è rappresentata dal videogame interattivo “One Day at Reggia di Caserta”, il quale ricrea una giornata nella vita a corte al tempo dei Borbone, con una serie di missioni e rompicapi che attraversano le sale del Palazzo reale e gli spazi del Parco monumentale. Siamo nel 1780 e Ferdinando IV può finalmente inaugurare il nuovo palazzo, imbastendo un enorme banchetto per l’arrivo del Re Carlo III, suo padre. L’utente, risolvendo missioni e raccogliendo oggetti e memorabilia, aiuterà Ferdinando nell’organizzazione di questo enorme evento. Per farlo dovrà entrare in contatto con diversi personaggi e figure di corte che hanno abitato la Reggia. Lungo tutta l’esperienza di gioco l’utente potrà raccogliere oggetti e documenti che arricchiscono l’esperienza, quali documenti d’archivio sulla storia della Reggia; illustrazioni e dipinti antichi e moderni. Il gioco, disponibile gratuitamente su Apple Store e Google Store, è fruibile per ora su smartphone, in seguito anche su pc. L’offerta digitale si completa con la nuova sala multimediale dedicata a Lucio Amelio, compianto protagonista della scena dell’arte contemporanea nazionale, posta alla fine del percorso museale degli Appartamenti reali, per meglio comprendere la collezione “Terrae Motus”.
Contemporaneo e tradizione
La valorizzazione del patrimonio storico della Reggia di Caserta continua con l’accordo tra la Direzione del museo, la Direzione Generale Archivi, la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Campania e l’Archivio di Stato di Caserta, firmato lo scorso novembre. Grazie a questa intesa, i fondi archivistici dalla Reggia di Caserta saranno consegnati formalmente alla Soprintendenza per essere custoditi dall’Archivio di Stato, a cui spetta la piena titolarità giuridica. L’Archivio è costituito da un ricco complesso di nuclei documentari: preunitari a partire dagli inizi del XV secolo e postunitari fino alla prima metà del ‘900. I suoi contenuti testimoniano le fasi di sviluppo industriale della provincia di Terra di lavoro a partire dal Settecento, incluse la compravendita di terreni, la sorveglianza sui fitti e sui censi delle terre della corona. All’interno di questo fondo è presente anche la documentazione relativa ai siti reali di San Leucio e Carditello. In questo periodo è visitabile la mostra “Metawork”, che presenta oltre 60 opere del maestro Michelangelo Pistoletto fino al 30 giugno 2025. Tra i temi affrontati il rapporto tra arte e spiritualità, con Il tempo del giudizio nell’opera esposta nell’ala ovest del Palazzo reale, che si presenta come un tempio che riunisce le principali religioni monoteistiche – cristianesimo, islamismo, ebraismo – e il buddismo. In mostra alla Reggia di Caserta anche la serie “Messa a nudo” del 2020 che vede protagonista la figura umana, senza preconcetti, nella sua estetica e nell’uguaglianza di fronte alla bellezza della diversità, sia essa etnica, culturale o religiosa. Dal contemporaneo si passa alla tradizione con il “Gran Ballo a Corte”, in programma il 20 dicembre, dove danzatori dell’associazione Società di danza Napoli e Caserta, in abiti ottocenteschi animano il Palazzo reale aperto fino a tarda sera, rievocando le atmosfere della corte borbonica.
Fonte: Il Sole 24 Ore