Continua apre il settimo spazio a Parigi

Nonostante la pandemia, Galleria Continua prosegue la sua espansione: dopo la sede in Brasile, inaugura la settimana prossima, 20 gennaio, la sua settima sede internazionale. Il nuovo spazio si trova a Parigi, nel cuore della capitale francese, il Marais. Già da 15 anni Continua è presente in Francia a Les Moulins, nella campagna parigina. La nuova sede è uno spazio di 800 metri quadri dislocati su due piani che ospitava una pelletteria, con un’ampia apertura su strada grazie a finestre e vetrine che corrono sull’angolo tra Rue du Temple e Rue Michel-le-Comte, a due passi dal Centre Pompidou.

Il concept

L’idea è quella di non creare una classica galleria white cube, bensì un luogo di incontro, “una situazione fuori dagli schemi, aperta alla sperimentazione”, come la definiscono i fondatori Mario Cristiani, Lorenzo Fiaschi e Maurizio Rigillo. Nei mesi futuri la galleria parigina si doterà di una caffetteria, di uno store e di una sala dedicata a incontri e talk. “Il progetto nasce dall’idea di creare uno spazio accogliente, un luogo conviviale, flessibile, inclusivo, accessibile a tutti, architettonicamente non omologato ai canoni del white cube; un’officina di linguaggi contemporanei che coniughi arte, socialità e cultura. Un ambiente aperto alla multiculturalità dove persone con storie, risorse e interessi differenti possano incontrarsi anche semplicemente per leggere una rivista o per scambiare impressioni, esperienze, progettualità” affermano i tre soci.

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La prima mostra

L’originalità del progetto si riflette nella prima mostra ospitata dalla nuova galleria, che rivela gli spazi espositivi prima della ristrutturazione, che avverrà nei mesi successivi. Un’avant-première curata da un artista d’eccezione: JR. Il titolo della mostra, “Truc à faire”, esprime l’esigenza dei tre galleristi di rispondere a un richiamo contingente e imprescindibile: “una cosa da fare”. Le opere, scelte da JR tra quelle degli artisti della galleria, si insinueranno in ogni anfratto dei locali, occupando gli uffici e gli scaffali, con l’intento di svelare la storia prima della metamorfosi: “uno spazio dove si vendono opere d’arte, a metà tra una cattedrale e un supermercato, è un luogo dove ci si avvicina all’infinito e dove si acquistano oggetti di consumo” ha spiegato JR. “Sono abituato a lavorare con gallerie d’arte e anche a stare in strada e parlare con i passanti. Per questo nuovo spazio, ho voluto unire i due universi, creare un luogo abitato dall’arte dove veniamo a camminare, dove torniamo qualche settimana dopo per scoprire un nuovo universo, dove incontriamo opere di artisti di generazioni diverse, provenienti dai cinque continenti: da Ai Weiwei a Daniel Buren, Anish Kapoor, Michelangelo Pistoletto e Pascale Martine Tayou, solo per fare alcuni nomi. Vorrei che fosse uno spazio di discussione, incontro, sorprese, dove compriamo un libro che scopriamo se è firmato dal suo autore una volta aperto, dove possiamo prendere un buon caffè italiano in un ambiente in movimento, dove ci immergiamo nelle opere presenti”.

La ristrutturazione

Dopo questo primo evento, che si concluderà il 20 febbraio, lo studio parigino MBL architectes ristrutturerà lo spazio, conservando comunque la patina del tempo e la storia dei locali. L’operazione di rinnovamento procederà di pari passo con l’attività della galleria segnando un continuum tra arte e vita. Continua, che ha celebrato l’anno scorso 30 anni di attività (è nata nel 1990 a San Gimignano in un ex-cinema), ha aperto in Cina nel 2004, nel 2007 nella campagna parigina, nel 2015 a L’Avana, creando uno spazio dedicato a progetti culturali, nel 2020 all’interno dell’hotel The St. Regis a Roma e l’anno scorso in Brasile all’interno del complesso sportivo di Pacaembu.

Fonte: Il Sole 24 Ore