Contratti: per gomma plastica, occhiali e lavanderie richieste di aumenti oltre 200 euro

Contratti: per gomma plastica, occhiali e lavanderie richieste di aumenti oltre 200 euro

Dalla gomma plastica, all’occhialeria alle lavanderie industriali, sono diversi i contratti dell’industria che scadranno il 31 dicembre. I sindacati di categoria Filctem, Femca e Uiltec hanno già preparato le piattaforme rivendicative con richieste di aumento che in tutti i casi sono ben superiori a 200 euro per il triennio 2026-2028. Il filo conduttore di tutti settori è la richiesta forte di aumentare la formazione e aggiornare le competenze dei lavoratori e migliorare i meccanismi di partecipazione. Per la parte economica, invece, pur essendoci delle specificità, si nota molta attenzione al tema del welfare contrattuale e al suo rafforzamento.

Gomma plastica

Nella gomma plastica dove lavorano circa 165mila addetti in 3.860 imprese i sindacati hanno chiesto alla Federazione che le rappresenta un incremento salariale complessivo (TEC) di 235 euro al livello F, prevedendo anche la revisione del salario medio di riferimento. Sul welfare, in particolare, è stata sottolineata la necessità di rafforzare i Fondi contrattuali integrativi, in particolare la quota a carico delle imprese destinata al Fondo Gomma Plastica.

Occhialeria

Nell’occhialeria dove il rinnovo riguarda circa 18.500 addetti in 820 imprese, in gran parte iscritte ad Anfao, l’Associazione nazionale fabbricanti articoli ottici, che rappresenta e tutela gli interessi industriali del comparto, la richiesta per il triennio 2026 – 2028 prevede un incremento salariale complessivo (TEC) di 230 euro al quarto livello. Sul welfare si avverte la necessità di rafforzare i Fondi contrattuali integrativi, in particolare la quota a carico delle imprese destinata a Previmoda.

Lavanderie industriali

Infine i sindacato hanno varato anche la piattaforma rivendicativa per il rinnovo del contratto nazionale del settore delle lavanderie industriali che in Italia ha circa 25mila addetti nei comparti sanitari e turistico alberghieri. Nel documento inviato ad Assosistema, l’associazione datoriale di settore aderente a Confindustria, c’è una richiesta economica complessiva di aumento salariale di 225 euro sul trattamento economico complessivo, così come di aumento dell’elemento perequativo per le aziende che non praticano la contrattazione di 2° livello portandolo dagli attuali 350 a 500 euro annuali. Per quanto riguarda il welfare contrattuale sulla previdenza integrativa, fondo Previmoda, si chiede l’innalzamento della percentuale del contributo a carico delle aziende al 2,5%, mentre sul fondo sanitario Fasiil la richiesta è di elevare il contributo aziendale mensile a 16 euro. Inoltre i sindacati chiedono l’aumento delle indennità per lavoro su turni diurni, con un’ulteriore maggiorazione in caso di lavoro su 6 giorni.

Fonte: Il Sole 24 Ore