Coronavirus, lo smartwatch può accorgersi se è in corso una infezione

Che gli smartwatch stiano diventando, sempre di più, dispositivi dedicati alla salute e alla cura del corpo è un fatto ormai assodato. Lo sanno bene i possessori di un Apple Watch, dispositivo molto legato all’app “Salute” della casa di Cupertino. Ma la stessa cosa succede con marchi come Fitbit, Garmin e altri.

E mentre l’impegno dell’industria tecnologica continua a correre in questa direzione (le big sono al lavoro per device in grado di misurare il diabete, per esempio), i dispositivi già in commercio potrebbero essere sorprendentemente d’aiuto nella diagnostica del Covid-19.

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Uno studio pubblicato dai ricercatori del Mount Sinai Health System di New York, infatti, dimostra che “orologi” come Apple Watch, Fitbit, Garmin e altri possono rilevare l’infezione da Covid-19 prima che chi lo indossa abbia la minima idea di essere infetto.

Lo smartwatch “si accorge” del Covid sette giorni prima dei sintomi

Gli smartwatch in grado di monitorare la frequenza cardiaca (in modo continuo o frequente) pare riescano a rilevare sottili cambiamenti nel battito cardiaco di chi lo indossa. E questi cambiamenti – secondo il team di ricerca newyorkese – possono segnalare la presenza del Covid-19 già sette giorni prima che si avvertano i sintomi o che l’infezione possa essere rilevata durante i test.

Lo studio è stato effettuato sui dati di 300 operatori sanitari con al polso un Apple Watch tra il 29 aprile e il 29 settembre 2020, e non ha coinvolto Apple. Su ognuno di questi smartwatch è stata installata una particolare app che ha tenuto traccia della Variabilità della Frequenza Cardiaca (HRV).

Fonte: Il Sole 24 Ore