Corte dei conti: «Nella sanità liste d’attesa vergognose, puntare sul capitale umano di medici e infermieri»

Corte dei conti: «Nella sanità liste d’attesa vergognose, puntare sul capitale umano di medici e infermieri»

“È necessario rimettere al centro del ”villaggio salute” il professionista sanitario (il medico e l’infermiere) in modo che, adeguatamente remunerato, possa essere determinante nei processi decisionali e di gestione delle strutture deputate alla cura. La rivalutazione del capitale umano risulterebbe anche funzionale all’abbattimento del vergognoso, per un Paese civile, fenomeno delle liste di attesa, garantendo al contempo la migliore uniformità delle prestazioni su tutto il territorio nazionale”. Lo ha detto il procuratore generale della Corte dei Conti Pio Silvestri nella sua requisitoria al Giudizio di parificazione. “Proprio sul tema delle ’liste d’attesa’ si deve positivamente salutare l’accordo, che sembra finalmente raggiunto nella Conferenza Stato-Regioni, finalizzato al superamento, si auspica definitivo, del problema”, ha aggiunto.

Stime Pil condivisibili, ma più rischi a ribasso

Le previsioni sul Pil contenute nel Documento di finanza pubblica “appaiono condivisibili nella prospettiva di una fase di moderazione del ciclo economico e nella quantificazione dei diversi rischi connessi all’evoluzione avversa delle ipotesi formulate per il tasso di cambio, i tassi di interesse e le quotazioni del petrolio. Rischi al ribasso che sembrano, tuttavia, accentuarsi alla luce degli ulteriori scenari di guerra che si sono aperti in quest’ultimo mese e che non potranno non ripercuotersi sulle variabili esogene suddette, sul commercio mondiale e in definitiva sulle possibilità di crescita”. Così il Presidente di coordinamento delle Sezioni Riunite in sede di controllo della Corte dei conti Enrico Flaccadoro nella relazione al Giudizio di parificazione per l’esercizio finanziario 2024.

Su rottamazione preoccupante tema omessi versamenti

“Importanti sono anche i versamenti riconducibili nell’esercizio alla rottamazione quater (5,4 miliardi di cui 3,2 erariali). Un risultato che, da un lato, evidenzia una adesione superiore al previsto al momento del varo della legge 197/2022 e, dall’altro, conferma la dimensione, certamente preoccupante, degli omessi versamenti delle somme dichiarate pari, in questo caso, al 49% di quelle già scadute a fine 2024” ha aggiunto Flaccadoro.

Complessità controlli antifrode Pnrr, riflettere

“La complessità e diversificazione che caratterizzano attualmente il sistema dei controlli antifrode dei fondi europei e del Pnrr rendono utile una riflessione strutturale e sistemica a livello nazionale” ha sottolineato il procuratore generale della Corte dei Conti Pio Silvestri nella sua requisitoria al Giudizio di parificazione. “È auspicabile rendere più semplici e standardizzate le procedure di controllo, sia nazionali che europee, tramite minori sovrapposizioni di competenze, che consentirebbero anche di accrescere la capacità amministrativa delle strutture deputate ai controlli. Sotto altro aspetto – ha aggiunto – , una maggiore organicità nel monitoraggio e regole più definite sull’ammissibilità delle spese potrebbero creare presupposti di maggiore certezza per un impiego più esteso e programmato delle risorse”.

Fonte: Il Sole 24 Ore