Cosa prevede l’accordo di pace Israele-Hamas e quali nodi restano da sciogliere

Cosa prevede l’accordo di pace Israele-Hamas e quali nodi restano da sciogliere

Già questa mattina l’esercito di Tel Aviv ha avviato i preparativi per l’attuazione dell’accordo, dichiarando che le truppe verranno spostate “nel prossimo futuro” verso “le linee di schieramento concordate”.

La popolazione palestinese ha dato il via ai festeggiamenti dopo l’annuncio del raggiungimento dell’accordo. Nel frattempo l’Idf rimane operativo e continua gli attacchi in diverse aree della Striscia. Secondo Al Jazeera, ci sarebbe almeno un morto vicino a Khan Younis, mentre a ovest di Gaza City un drone israeliano avrebbe colpito la scuola Yarmouk causando diversi feriti.

I nodi ancora da sciogliere

Nonostante i progressi sulla prima fase del piano per la pace, rimangono diversi punti su cui le parti devono ancora trovare un’intesa.

I dettagli sul disarmo di Hamas, un passaggio cruciale del programma di Trump, non sono stati ancora definiti. L’organizzazione palestinese in passato aveva dichiarato di essere disposta a deporre le armi solo dopo la creazione di uno Stato palestinese.

Un’altra questione da risolvere riguarda il futuro del governo della Striscia. Il piano americano prevede un’amministrazione formata da un gruppo di palestinesi qualificati (senza Hamas) affiancati da un organismo consultivo internazionale. Il premier israeliano Netanyahu e diversi membri dell’esecutivo si sono espressi contro il coinvolgimento di qualsiasi autorità palestinese. Da parte sua, Hamas ha risposto reclamando anche per sé un ruolo nell’amministrazione di Gaza in futuro.

Fonte: Il Sole 24 Ore