
Cos’è il remigration summit e chi è il leader italiano
E’ previsto sabato 17 maggio, è «il primo summit europeo» dedicato alla remigrazione, ovvero all’espulsione in massa di immigrati. Il Remigration Summit, che chiama a raccolta l’estrema destra europea intorno a ideologie xenofobe e razziste, è un raduno peculiare. Non si tratta di un congresso quanto piuttosto di una convention con tanto di biglietti e possibilità di crowdfunding. A sentire gli organizzatori l’evento è sold out da giorni. I partecipanti, provenienti da tutta Europa, hanno pagato il biglietto per esserci dai 49 euro della versione base ai 250 euro di quella premium.
Lo scontro politico
Resta ancora un minimo di mistero sul luogo del ritrovo. Doveva essere Gallarate, in provincia di Varese. Potrebbe essere spostato nel milanese. O anche in un’altra regione. Anche perché il raduno dell’ultradestra ha scatenato un mare di polemiche, con il Pd che definisce un “dovere” vietare un incontro «di razzisti che inneggiano ad odio e intolleranza» e il leader della Lega Matteo Salvini che replica: «non siamo mica in Unione Sovietica». A deciderlo sarà la Prefettura, dove si è svolta una lunga riunione con le forze dell’ordine per il timore di problemi di ordine pubblico, anche alla luce delle contromanifestazioni già annunciate.
Cos’è la remigrazione
Ma quali sono le idee dei remigrazionisti? Si tratta di un’espulsione forzata di massa da un Paese verso un altro. Il termine appartiene al lessico accademico e a quello dello studio dei flussi migratori, ma ha perso ogni connotazione neutra nel momento in cui la destra se ne è appropriato per non usare la parola “deportazione”. In altre parole, un concetto che fino a poco tempo fa non era nemmeno pronunciabile ora sta diventando sempre più mainstream.
Chi c’è dietro il Remigration Summit 2025?
Il Remigration Summit 2025 è organizzato dall’associazione ‘Azione, Cultura, Tradizione’, il cui portavoce è Andrea Ballarati, ed è stato promosso dal noto attivista austriaco di destra Martin Sellner.
Chi è Andrea Ballarati, il vate italiano dei remigrazionisti
Ballarati, portavoce italiano del Remigration summit, 23 anni, è uno studente di Economia, ex militante di Gioventù Nazionale, la sezione giovanile di Fratelli d’Italia, che ha poi lasciato per entrare a far parte di movimenti politici extraparlamentari. Dal 2022 è tra i fondatori dell’associazione identitaria “Azione, Cultura, Tradizione” di Como, di cui è presidente. Sarebbe stato proprio lui a proporre l’Italia come sede del convegno, a cui sono invitati anche l’attivista austriaco xenofobo Martin Sellner, l’esponente olandese di estrema destra Eva Vlaardingerbroek e il politico della National front francese Jean Yves Le Gallou.
Fonte: Il Sole 24 Ore