
Cos’è la Flotilla per Gaza: partenze, paesi coinvolti e obiettivi. Tutto quello che c’è da sapere
L’arrivo è previsto per metà settembre. La meta è Gaza. L’obiettivo: rompere il blocco navale per consegnare alla popolazione della Striscia 250 tonnellate di cibo e aiuti. La missione umanitaria di soccorso Global Sumud Flotilla coinvolge trenta navi e circa 200 attivisti da 44 Paesi (dalla Nuova Zelanda alla Malesia passando per Colombia e Irlanda). Il nome scelto per l’iniziativa non è casuale: la parola araba “sumud” significa “fermezza”.
Dopo un primo tentativo fallito per il maltempo, la partenza dal porto di Barcellona è avvenuta il 1° settembre ma anche in quell’occasione cinque imbarcazioni sono state costrette a tornare indietro per il mare agitato. Inizialmente la data per il raduno in acque internazionali al largo della Tunisia con le altre flotte di attivisti, provenienti da vari porti del Mediterraneo, fra cui Genova, la Sicilia, Tunisi e la Grecia (portando il totale a oltre 400 persone e circa 60 navi) era giovedì 4 settembre, ma il programma è stato modificato per le condizioni meteo e marittime. La nuova data è il 7 settembre. Inizialmente la durata della traversata del Mediterraneo era stimata tra i 15 e i 20 giorni con arrivo a Gaza a metà settembre ma il maltempo potrebbe far slittare l’approdo a Gaza a fine mese.
Greta Thunberg ci riprova
Il volto più noto tra i partecipanti è quello di Greta Thunberg ma ci sono anche l’ex sindaco di Barcellona Ada Colau e l’attivista brasiliano Thiago Avila. Quest’ultimo aveva partecipato lo scorso giugno con Thunberg alla missione Madleen che aveva lo stesso obiettivo ma è stata intercettata dall’esercito israeliano.
A bordo anche quattro parlamentari italiani
A bordo ci saranno anche quattro parlamentari italiani di Pd-M5s e Avs: Benedetta Scuderi e Annalisa Corrado (eurodeputate), Arturo Scotto (deputato) e Marco Croatti (senatore). Con una lettera indirizzata a Giorgia Meloni, la segreteria del Pd Elly Schlein ha chiesto di essere informata «su quanto il Governo intende fare per garantire tutela e sicurezza per tutto l’equipaggio della missione» diretta a Gaza.
Il governo italiano «suggerisce la possibilità di avvalersi di canali alternativi e più efficaci di consegna» di aiuti a Gaza ma «preso atto che l’iniziativa possa avere anche una finalità di natura simbolica o politica, e che quindi si intende portare avanti a prescindere da quanto sopra esposto, il Governo italiano assicura che saranno adottate tutte le misure di tutela e di sicurezza dei connazionali all’estero in situazioni analoghe, come sempre garantito finora». È stata la risposta della premier Giorgia Meloni.
Fonte: Il Sole 24 Ore