
Crosetto: «Raid su Gaza ingiustificati, vittime civili non sono danni collaterali tollerabili»
«Come tutti i governi italiani, siamo amici di Israele. Io sono stato il primo a prendere le distanze dalle azioni di Netanyahu. Considero terminate da mesi le ragioni delle operazioni a Gaza, dal punto di vista degli obiettivi militari. Da quel momento, ogni azione militare non ha logica, né giustificazione, perché mette in pericolo i civili». A dirlo, in un’intervista a Repubblica, il ministro della Difesa Guido Crosetto.
«Netanyahu continua negli attacchi, per me è una scelta totalmente sbagliata e controproducente – aggiunge -. Benzina per chi vuole distruggere Israele perché alimenta una spirale d’odio». Per il ministro, «Hamas va combattuta e distrutta. Estirpata da quella terra. Ma non ha più senso farlo con i metodi militari, adesso: ne servono altri. La comunità internazionale non può più accettare che ci siano vittime civili, donne e bambini: non sono danni collaterali tollerabili, questo Israele lo deve capire».
E interpellato sulla manifestazione del 7 giugno per Gaza dice: «Non avrei difficoltà ad andarci. Per manifestare per ogni civile, donna o bambino ucciso a Gaza. Se andassi, però, vedrebbe il grado di tolleranza della piazza… Metà di loro, sedicenti pacifisti, saranno lì solo per alimentare l’odio contro il governo e contro alcune persone fisiche. In primis Meloni, Tajani e Crosetto».
Fonte: Il Sole 24 Ore