
Cultura e decarbonizzazione: imprese consapevoli ma poco «attive»
Consapevoli, ma ancora poco attive con iniziative concrete: le imprese e organizzazioni culturali italiane hanno fatto sicuramente molta strada nel percorso di transizione ecologica che interessa tutti gli ambiti della società, ma altrettanta strada resta ancora da fare.
A dirlo sono i risultati di un’importante ricerca, che per la prima volta ha scattato una fotografia approfondita del tema decarbonizzazione legato all’industria culturale e creativa italiana: «4C – deCarbonizzazione in Campo Culturale e Creativo».
Il campione della ricerca
La ricerca è stata realizzata da Fondazione Santagata, con il sostegno di Fondazione CRT e Banca d’Italia ed è stata condotta con il supporto scientifico di TrovaFestival e The Field consulting, coinvolgendo circa 800 realtà del settore. Dopo la tappa di Napoli di fine maggio, i risultati della ricerca sono stati presentati a Milano, mentre l’ultima tappa sarà a Torino.
L’obiettivo del progetto 4C è stimolare il processo di decarbonizzazione nel settore culturale italiano, favorire l’ accesso a finanziamenti pubblici e privati futuri da parte delle organizzazioni, e infine favorire un cambiamento sistemico e trasversale delle comunità in considerazione del ruolo strategico giocato dalle culturali organizzazioni nella produzione, distribuzione e promozione di contenuti e messaggi di rilevanza sociale.
Il ruolo della cultura nella transizione verde
«La ricerca 4C dimostra che la cultura può e deve avere un ruolo attivo nella transizione ecologica. Questo studio offre per la prima volta numeri, strumenti e una visione condivisa per passare dall’intenzione all’azione – ha spiegato la Presidente di Fondazione Santagata, Paola Borrione –. Il nostro obiettivo è fornire al settore culturale una nuova centralità all’interno delle politiche ambientali, riconoscendone il potenziale trasformativo».
Fonte: Il Sole 24 Ore