
Cultura: Trieste fa il bis. Genova spinta dalla Pa digitale
«Cultura e tempo libero»: nell’ultimo settore di indagine della Qualità della vita si nota, tra l’altro, la buona “prestazione globale” delle aree metropolitane, sia pure con la divisione in due tronconi: il Centro-Nord verso l’eccellenza e il Sud in posizioni mediane. Ma ad affermarsi in classifica generale – e con un distacco sulla seconda maggiore dell’anno scorso – è di nuovo Trieste, che praticamente nella metà dei singoli indicatori riesce ad arrivare tra le prime sei.
Il territorio giuliano è primo per indice di lettura dei giornali, secondo nella spesa dei Comuni per la cultura (dietro ad Aosta) e nella presenza di palestre, piscine, centri benessere e terme (alle spalle di Udine). La conquista della terza piazza è legata alla copertura della rete Gigabit (dove primeggia Campobasso). Seguono due quarti posti: per l’incidenza di aree protette (con Salerno in testa, davanti a Belluno e L’Aquila) e per l’offerta culturale in termini di spettacoli (prima è Gorizia, seguita da Cagliari e Pescara). Il sesto posto, per Trieste, viene assegnato in merito ai tempi rapidi di accessibilità ai servizi essenziali: qui spicca Monza Brianza, ed è rilevante anche il quinto posto di una grande provincia come Milano.
La seconda posizione nella graduatoria che raggruppa i 15 parametri va a Rimini, forte di un terzo posto per numero di spettatori agli spettacoli (voce per la quale si afferma Verona davanti a Crotone), e di altri tre piazzamenti fra le prime cinque, compresa la quinta piazza nella “densità” di librerie, che vede la conferma di Massa-Carrara al comando.
Firenze è terza nella classifica generale, anche grazie al suo primato nella partecipazione elettorale dei cittadini. Ci si ferma comunque al 65,1%, ma in 50 province è andato a votare meno di un elettore su due, e nelle quattro aree di coda (dal 31,4 del Sud Sardegna al 29,8 di Nuoro, passando per il 31,1 di Ragusa e il 31 di Oristano) il diritto di voto è stato esercitato da meno di una persona su tre.
In top ten la nuova entrata Genova è quarta, ottenendo anche una vittoria “di tappa”, nell’Indice delle amministrazioni digitali, e una terza posizione in fatto di sportività, dietro a Bergamo e Trento. In altri parametri si affermano Agrigento, per la percentuale di amministratori comunali under 40, Bari, per l’indice del clima, e Benevento, per il complesso bar-ristoranti-cinema.
Fonte: Il Sole 24 Ore