Cumulo tra pensioni e redditi da lavoro autonomo, ecco chi deve comunicarli e chi no all’Inps entro il 31 ottobre

Cumulo tra pensioni e redditi da lavoro autonomo, ecco chi deve comunicarli e chi no all’Inps entro il 31 ottobre

Arrivano i chiarimenti dell’Inps sul cumulo della pensione con i redditi da lavoro autonomo (messaggio 3036 del 13 ottobre). Il decreto legislativo 503/92, nell’introdurre il divieto di cumulo della pensione con i redditi da lavoro autonomo, ha previsto che, ai fini dell’applicazione del divieto, i titolari di pensione sono tenuti a produrre all’ente che eroga la pensione la dichiarazione dei redditi da lavoro autonomo riferiti all’anno precedente, entro lo stesso termine previsto per la dichiarazione ai fini dell’Irpef per il medesimo anno d’imposta.

Di conseguenza, ricorda l’ente di previdenza, i titolari di pensione con decorrenza compresa entro il 2024, soggetti al divieto di cumulo parziale della pensione con i redditi da lavoro autonomo, per tale anno sono tenuti a dichiarare entro il 31 ottobre 2025 – data di scadenza della dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta 2024 – i redditi da lavoro autonomo conseguiti nel 2024. I redditi da lavoro autonomo vanno dichiarati al netto dei contributi previdenziali e assistenziali e al lordo delle ritenute erariali. Il reddito d’impresa deve essere dichiarato al netto anche delle eventuali perdite deducibili imputabili all’anno di riferimento del reddito.

Le sanzioni

I titolari di pensione che omettono di produrre la dichiarazione dei redditi da lavoro autonomo sono tenuti a versare all’ente previdenziale di appartenenza una somma pari all’importo annuo della pensione percepita nell’anno cui si riferisce la dichiarazione medesima. Questa somma sarà prelevata dall’ente previdenziale competente sulle rate di pensione dovute al trasgressore.

Pensionati esclusi dall’obbligo di dichiarare i redditi da lavoro autonomo conseguiti nel 2024

Sono esclusi dall’obbligo di dichiarazione, in quanto non soggetti al divieto di cumulo della pensione con i redditi da lavoro autonomo, alcune categorie di persone. Eccole: i titolari di pensione e assegno di invalidità avente decorrenza compresa entro il 31 dicembre 1994; i titolari di pensione di vecchiaia; i titolari di pensione di vecchiaia liquidata nel sistema contributivo, in quanto dal 1° gennaio 2009 tale pensione è totalmente cumulabile con i redditi da lavoro; i titolari di pensione di anzianità e di trattamento di prepensionamento a carico dell’Assicurazione generale obbligatoria e delle forme sostitutive ed esclusive della medesima, in quanto dal 1° gennaio 2009 tali prestazioni sono totalmente cumulabili con i redditi da lavoro; i titolari di pensione o di assegno di invalidità a carico dell’Assicurazione generale obbligatoria dei lavoratori dipendenti, delle forme di previdenza esonerative, esclusive, sostitutive della medesima, delle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi con un’anzianità contributiva pari o superiore a 40 anni (su quest’ultimo punto l’Inps precisa che ai fini dei 40 anni è utile anche la contribuzione relativa a periodi successivi alla decorrenza della pensione, purché già utilizzata per la liquidazione di supplementi).

Fonte: Il Sole 24 Ore