Cuoa, bilancio record nel 2024. Visentin confermato alla presidenza

Cuoa, bilancio record nel 2024. Visentin confermato alla presidenza

In un contesto geopolitico che disorienta le imprese dsincentiva gli investimenti, è fondamentale avere delle bussole per dirigere le proprie strategie di crescita e, dunque, avere manager preparati e sufficientemente flessibili per poter leggere la realtà e adeguarsi ai suoi continui mutamenti.

Da oltre 65 anni è quello che fa il Cuoa, la Business School più antica d’Italia, con sede ad Altavilla Vicentina, che propone attività e percorsi di formazione per rispondere alle nuove sfide professionali e promuovere lo sviluppo di nuovi modelli di business, attraverso MBA e master; corsi executive e progetti per le imprese, i professionisti e i manager; formazione e consulenza per l’area banking e finanza; progetti in collaborazione con istituzioni estere per l’internazionalizzazione delle imprese; attività per lo sviluppo manageriale delle pubbliche amministrazioni.

Anno record per la Business School

Ebbene, in parte proprio la crescente domanda di una bussola da parte delle imprese, in parte un’offerta sempre più articolata e pensata per rispondere alle mutate esigenze del mondo produttivo, hanno spinto negli ultimi anni i risultati dell business School, che ha chiuso il 2024 con il migliore bilancio della sua storia, confermando inoltre Federico Visentin alla presidenza anche per il triennio 2025-2027.

I ricavi hanno raggiunto quota 9,6 milioni di euro, in crescita del 15,8% rispetto all’anno precedente e superiori al budget previsto. Inoltre, l’utile di esercizio è sfiorato i 569mila euro (+127% sul budget), con una solida posizione finanziaria e una disponibilità liquida di 4,3 milioni di euro (+47% rispetto al 2023). «Questi numeri testimoniano una gestione efficace e lungimirante e ci confermano che siamo sulla strada giusta – ha commentato Visentin – CUOA si consolida come una smart business school, digitale e sempre più internazionale. Continueremo a investire su innovazione, qualità e relazione con i territori, mantenendo al centro le imprese e le persone».

Fonte: Il Sole 24 Ore