Da nord a sud gli appuntamenti con gli imperdibili dell’estate
Nell’estate italiana, magari “giovani e avvenenti” (come scriveva Arbasino), si potrebbe farsi guidare dalla bussola di Musica con Vista, festival di musica da camera all’aria aperta nei luoghi più suggestivi. Un viaggio musicale di 36 concerti nei giardini, chiostri e cortili di dimore storiche e palazzi, parte integrante dell’identità e del patrimonio culturale del nostro Paese; come ad esempio la Villa Panza, a Varese, che il 19 luglio accoglie il Trio Hermes. Il Festival vuole sostenere la nuova generazione di giovani talenti e assieme valorizzare il patrimonio culturale, creando al contempo un’attività turistica diffusa, offrendo attività non solo legate alla musica. Un turismo lento, appassionato e curioso, avvicinando un pubblico eterogeneo alla scoperta di un’Italia nascosta.
West Side Story
Di villa in villa, approdare alle romane Terme di Caracalla dove il 17 luglio un regista come Damiano Michieletto si dedica a un capolavoro come West Side Story, firmato Bernstein-Sondheim-Robbins-Laurents. Il musical “celebra la potenza del ritmo, della vitalità e della giovinezza e io vorrei riuscire a portare al pubblico questa straordinaria carica di adrenalina” (Michieletto). Da notare che sul podio ci sarà il direttore musicale dell’Opera di Roma, Michele Mariotti, con l’ Orchestra del Teatro.
Dal musical al jazz il passo è breve, come da Roma a Perugia dove fino al 20 luglio ecco la 52a edizione di Umbria Jazz, si comincia a mezzogiorno con le marching bands e si conclude a notte fonda nei jazz club. Tra i numerosi appuntamenti, ricordiamo Dianne Reeves, Gregory Porter, Lionel Richie, Jacob Collier, Stefano Bollani con un nuovo quintetto, Kamasi Washington.
Invece andiamo da Roma al Salento per Classiche Forme, fino al 20 luglio. Il barocco di Lecce con il suo ventaglio cromatico dal bianco al dorato, le masserie puntellate dal verde-grigio degli ulivi e dal bruno del terreno, il blu intenso del mare del Salento: diretto da una fra i maggiori pianisti, la giovane e salentina Beatrice Rana, che possiamo ascoltare in concerti cameristici con impaginati originali e ricercati e interpreti da lei scelti, in spazi d’eccezione.
Dal Salento di luglio alle Dolomiti di fine agosto: sono i Suoni delle Dolomiti: “ascolta, Dolomiti, suoni, spazi aperti, silenzio, luce, terre alte, camminare, impegno, condivisione, rispetto, accessibilità, tradizione”: ecco i punti del Manifesto del festival giunto alla 30a edizione, dal 27 agosto al 4 ottobre tra le montagne del Trentino. Musica in cammino tra le vette, più di un mese di concerti in spazi raggiunti a piedi dal pubblico in compagnia dei musicisti, ascoltando world music, classica, canzone d’autore, jazz, incontri tra musica e letteratura. Fra i numerosi appuntamenti ricordiamo un ‘classico‘ del festival, e cioè il trekking: tre giornate di suoni e parole, dal 12 al 14 settembre nelle Dolomiti di Brenta, col violoncellista Mario Brunello e il Quartetto Prometeo.
Fonte: Il Sole 24 Ore