
Da top manager a spia di Putin, l’epopea di Jan Marsalek in un podcast
Sono le prime ore del mattino dell’8 febbraio 2023. A Great Yarmouth, cittadina sulla costa orientale della Gran Bretagna, un gruppo di agenti dell’antiterrorismo fa irruzione in una villetta. La persona che ci abita, un tecnico informatico di nazionalità bulgara che risponde al nome di Orlin Roussev, è colto di sorpresa dall’irruzione. L’uomo risulterà essere il referente di una rete di spie, tutte di nazionalità bulgara, al soldo della Russia di Putin.
Il top manager spia
Pedinare, spiare, persino rapire e uccidere dissidenti e nemici del Cremlino. Questo il compito di Roussev e dei suoi cinque complici, tutti arrestati. Le prove a loro carico sono ingenti e sono ricavate dalla trascrizioni delle chat su Telegram tra Roussev e il suo referente a Mosca, un uomo che, fino a pochi anni fa, rivestiva una posizione di vertice a capo di una società quotata alla Borsa di Francoforte. Il suo nome è Jan Marsalek ed è un criminale ricercato dalle polizie di mezzo mondo. L’architetto di una delle più clamorose frodi finanziarie della storia europea recente: il crack della società di pagamenti Wirecard.
Il crack Wirecard in un podcast
Ma com’è possibile che un dirigente di una società quotata arrivata a valere, nel momento di massimo splendore, oltre 20 miliardi di euro di capitalizzazione, sia diventato una spia a tempo pieno per conto di Putin? A questa e altre domande proviamo a rispondere nella seconda stagione del podcast “Squali”, il podcast true crime della finanza prodotto da Il Sole 24 Ore e realizzato da Andrea Franceschi. La serie, dal titolo “Il caso Wirecard”, si articola in 8 episodi che saranno pubblicati, due alla volta, il giovedì a partire da oggi sul sito del Sole 24 Ore e su tutte le principali piattaforme di streaming.
Le testimonianze
Il crack della società di pagamenti Wirecard, fallita nel 2020 dopo che i revisori contabili hanno accertato l’assenza di quasi due miliardi di euro di liquidità dai conti correnti della società, è forse il più clamoroso scandalo contabile della storia europea recente. Il podcast ricostruisce le tappe che hanno portato alla rovinosa caduta dell’azienda un tempo portata in palmo di mano da investitori e addetti ai lavori in tutto il mondo. Partendo dalla testimonianza di Dan McCrum, il giornalista del Financial Times che, con le sue inchieste, ha scoperchiato la frode, e dei colleghi con cui ha condiviso una battaglia durata cinque anni. Attraverso le voci dei protagonisti si disvela un thriller finanziario dai tratti pirandelliani. In cui la verità è costantemente sotto minaccia del relativismo del marketing e della disinformazione digitale. Ma anche una spy story inquietante. Che ci racconta molto dei tempi che viviamo e della guerra ibrida contro l’Europa scagliata dalla Russia di Putin. Ben prima dello scoppio del conflitto in Ucraina. Scenari inquietanti e dietro le quinte su cui ha fatto luce un altro giornalista di inchiesta di fama internazionale: Christo Grozev, autore di inchieste per testate come Bellingcat, Der Spiegel e The Insider, anch’egli parte in causa di questa storia visto che è risultato essere uno dei bersagli delle spie coordinate da Marsalek. Anche la sua testimonianza è possibile ascoltare nel podcast.
Fonte: Il Sole 24 Ore