Dacia Hipster concept, com’è fatta la minicar elettrica 4 posti

Dacia Hipster concept, com’è fatta la minicar elettrica 4 posti

Reinventare l’auto per tutti. Dacia Hipster concept nasce con questa missione, ovvero quella di offrire un veicolo elettrico compatto a quattro posti dal prezzo contenuto. Se al momento si tratta esclusivamente di una concept car senza una data certa di produzione e senza informazioni su motorizzazione e autonomia, la Hipster presenta contenuti inediti. Perché a fronte di un panorama automobilistico dove le microcar si limitano a due passeggeri, con caratteristiche spesso distanti da una vettura “vera, la concept car Dacia va in controtendenza. Quattro posti veri, baule da 70 litri ed espandibile fino a 500 litri abbattendo i due sedili posteriori, spazio a bordo non claustrofobico e dotazioni come doppio airbag e aria condizionata. Il tutto con un peso inferiore agli 800 chilogrammi.

Dacia Hipster elettrica, dimensioni

Caratterizzata da uno stile dai tratti decisi, un vero e proprio blocco posizionato su 4 ruote ai 4 angoli, senza sbalzo anteriore né posteriore, mostra un frontale si sviluppa orizzontalmente integrando i fari e un posteriore con il portellone a tutta larghezza apribile in due parti. Le dimensioni di Dacia Hipster ne confermano il carattere urbano: 3 metri di lunghezza, 1,55 metri di larghezza e 1,54 di altezza. Fedele alla filosofia design to cost, Dacia Hipster Concept monta fari posteriori schermati dal portellone, eliminando così i vetri dei proiettori e riducendo il rischio di rotture. Restando in ottica riduzione costi, è stata progettata con un unico colore per la carrozzeria e solo tre componenti verniciati: la parte anteriore e gli elementi laterali di accesso alle porte con la maniglia esterna sostituita da una cinghia. Non mancano protezioni laterali in Starkle,materiale in parte ottenuto dal riciclo e creato dagli ingegneri Dacia, scelta che contribuisce al -50% impronta di carbonio rispetto ai migliori veicoli elettrici.

Interni Dacia Hipster

Salendo a bordo della Dacia Hipster si rimane colpiti dallo spazio a disposizione. Perché nonostante le dimensioni estremamente compatte, soluzioni come la forma squadrata della carrozzeria, il lunotto quasi verticale, i sedili compatti con il telaio a vista con gli appoggiatesta traforati contribuiscono a creare un abitacolo da “automobile vera”. Le sorprese arrivano anche dal baule, dove abbattendo la seconda fila di sedili si arriva a 500 litri di volume una forma estremamente regolare. Spazio e razionalità si ritrovano in plancia, dove sul volante troviamo gli unici tasti presenti e la strumentazione vede la presenza di uno schermo simil smartphone davanti al volante e una docking station per il proprio device che segue la logica Dacia Byos – Bring your own Device – e consente una connettività fluida tra smartphone e veicolo con il telefono che diventa anche chiave digitale per aprire e avviare l’auto. Una volta seduti a bordo, la dock station funge da display multimediale per visualizzare l’app di navigazione preferita, facendo anche da impianto audio del veicolo con cassa Bluetooth portatile e compatibile con YouClip. Gli 11 punti di fissaggio YouClip sono suddivisi traplancia, pannelli delle porte e bagagliaio. Possono ospitare vari accessori, come portabicchieri, bracciolo, plafoniera e anche un trolley davanti al sedile del passeggero anteriore.

Fonte: Il Sole 24 Ore