Dai controlli ai soccorsi, la Guardia costiera produce valore per 1,42 miliardi

Dai controlli ai soccorsi, la Guardia costiera produce valore per 1,42 miliardi

Da controlli e monitoraggi il 57,7% del valore

Nel 2024 sono state controllate 624.760 unità navali attraverso la piattaforma Pelagus, con una spesa per il personale pari a 54,99 milioni. Il valore lordo del servizio, considerando un ratio del 40% anziché del 50% visto l’elevato contenuto tecnologico, ammonta a 123,729 milioni da cui, detraendo i costi del personale, l’ammortamento e le altre spese, si ottiene un netto pari a 58,575 milioni. In tutto, prendendo in esame il resto delle attività di monitoraggio e verifica, come i 143.054 controlli ambientali, i 108.607 alla filiera ittica e i 154.855 tra balneari e diportistici, le azioni correlate al Pmis (Port Management Information System), il valore è calcolato in 248,6 milioni, il 57,7% del totale.

Le ispezioni per la sicurezza delle navi valgono 27,2 milioni

Per le ispezioni al naviglio mercantile il costo del personale è stato stimato pari a 22,98 milioni per un valore netto del servizio di 27,2 milioni. L’attività, volta a garantire la sicurezza della navigazione, è molto corposa: 7.348 certificati di sicurezza rilasciati, 421 ispezioni di bandiera ai “servizi di bordo”, 1.501 navi straniere ispezionate, 182 navi sottoposte a provvedimento di fermo amministrativo e sette navi bandite dai porti Ue.

Dai soccorsi 140,7 milioni

Il 32,7% è invece legato ai soccorsi: si tratta di 140,7 milioni ottenuti sottraendo da 153,52 milioni – il valore complessivo del servizio, ottenuto moltiplicando per il totale dei soccorsi il potenziale contributo economico di una sola persona salvata – le spese di esercizio, quelle per il personale impiegato e i costi di ammortamento. Nel 2024 sono stati 735 gli eventi coordinati e 2.284 le persone salvate tra diportisti, pescatori, bagnanti e subacquei (erano 2.202 nel 2023). Sul fronte migrazioni, gli eventi sono stati più di 600 e i migranti soccorsi 26.772, quasi quattro volte meno gli 81.891 del 2023, complice il drastico calo degli sbarchi.

Nel 2024 rilasciate 15.460 patenti nautiche

Il valore annuale generato dai servizi amministrativi svolti dalla Guardia costiera è stimato in 41 milioni. L’organizzazione gestisce tutte le attività relative all’iscrizione e alla vita professionale del personale marittimo, con oltre 5mila nuove iscrizioni annue. Inoltre, nel 2024 sono state effettuate 5.160 sessioni di patente nautica, per un numero di candidati di circa 35mila persone e un totale di 15.460 patenti rilasciate. Il valore stimato per queste due tipologie di servizio è rispettivamente di 20,9 e 20,1 milioni di euro.

La prevenzione delle procedure di infrazione

Un capitolo a parte del rapporto ricorda l’attività di prevenzione condotta dalla Guardia costiera per evitare procedure di infrazione da parte della Commissione europea, che genera valore per il Paese per effetto delle mancate sanzioni ricevute. Si tratta delle ispezioni costanti nei settori della pesca, della gestione dei rifiuti delle navi e della sorveglianza ambientale, della sicurezza della navigazione, della sicurezza marittima e portuale per garantire la piena attuazione delle direttive e dei regolamenti europei. Al 10 gennaio 2025 risultano aperte, nei confronti dell’Italia, 64 procedure, di cui ben un terzo riguardano l’ambiente. Secondo quanto registrato dalla Corte dei conti, l’Italia ha pagato circa un miliardo di euro per infrazioni europee in 11 anni (2012-2022), circa 100 milioni l’anno. Di queste, il 70% ha riguardato l’ambiente.

Fonte: Il Sole 24 Ore