Dai vaccini agli screening: dietro la farmacia che avanza c’è la rete della distribuzione

Dai vaccini agli screening: dietro la farmacia che avanza c’è la rete della distribuzione

Dai vaccini alle campagne di screening, fino alla dispensazione quotidiana di farmaci e dispositivi medici, la rete dei distributori rappresenta oggi una delle infrastrutture più solide e affidabili del nostro sistema sanitario. Con l’avvio, dal 1° ottobre, della nuova campagna vaccinale contro influenza e Covid e con la ripresa delle iniziative di screening istituzionali di prevenzione promosse nelle farmacie, si conferma l’efficacia di un modello che unisce pubblico e privato nella tutela della salute e nella prevenzione.

È la manifestazione concreta di una sanità di prossimità che funziona, capace di raggiungere ogni giorno milioni di cittadini, anche nei territori dove l’assistenza rischia di essere più fragile.

Alla base di questo modello c’è la Distribuzione Intermedia, il ponte che collega produzione e farmacia, garantendo continuità, sicurezza e qualità in ogni fase del percorso. Un ruolo non meramente logistico ma essenzialmente sanitario e di servizio: è grazie a questa rete che 19.500 farmacie possono operare come veri presìdi di salute, offrendo servizi, prevenzione e assistenza in modo capillare e coordinato, anche nelle aree interne e rurali, dove per oltre 12 milioni di cittadini la farmacia rappresenta il presidio sanitario più accessibile. Una presenza che integra salute, servizio e coesione economico-sociale.

Le recenti misure varate dal Governo in materia di remunerazione della filiera — che riconoscono la funzione essenziale svolta dai distributori intermedi — rappresentano un segnale importante di attenzione e visione. È un passo che va nella direzione giusta, perché investire in questo segmento significa consolidare l’intera rete di prossimità e rafforzare la capacità del Paese di rispondere ai bisogni di salute in modo tempestivo ed equo.

Fonte: Il Sole 24 Ore