Dal banchiere Damiani ai medici Liris e Borghese: chi sono i relatori della Manovra 2026

Dal banchiere Damiani ai medici Liris e Borghese: chi sono i relatori della Manovra 2026

Carriera interrotta dal 2014, quando è stato nominato responsabile economico della Lega. E dopo aver ricoperto il ruolo di consigliere sia in Toscana che in Lombardia, è stato eletto alla Camera nel 2018 e al Senato nel 2022. In entrambi i casi in Toscana.

Borghi ha costruito la sua carriera politica intorno a una visione sovranista dell’economia. Critico verso l’euro e le politiche dell’Unione Europea, sostiene la necessità di recuperare margini di libertà monetaria per rilanciare la competitività italiana. Negli ultimi interventi, proprio in merito alla manovra, ha sottolineato più volte – così come il leader della Lega Salvini – la necessità dei contributi dalle banche. Opinioni che ha ribadito spesso sui social, dove è molto attivo soprattutto su X, anche con risposte dirette agli utenti.

I medici di Fratelli d’Italia e Noi Moderati

Poi, i due medici. Il primo è Guido Quintino Liris di Fratelli d’Italia, laureato in medicina a L’Aquila nel 2006 e specializzato poi in igiene e medicina del lavoro. In Abruzzo ha prestato servizio come responsabile sanitario per il Centro operativo misto IV durante l’emergenza per il terremoto del 2009.

Ha iniziato la carriera politica con Azione giovani, l’organizzazione giovanile di Alleanza nazionale. E nel 2010 è stato eletto consigliere comunale a L’Aquila. Ha proseguito l’attività con Forza Italia dal 2013, mentre è passato in Fratelli d’Italia nel 2019. In quell’anno, è stato eletto assessore al Bilancio, Sport, Ragioneria e Informatica in Abruzzo. L’ingresso in Senato, invece, è arrivato nel 2022.

Infine, un chirurgo dermatologo: Mario Alejandro Borghese, tesoriere per il gruppo Civici d’Italia, Udc, Noi Moderati, Miae e Centro popolare. Nato a Cordoba, in Argentina, nel 1981 (è il più giovane dei relatori), è approdato in Senato nel 2022, nella circoscrizione Estero – America Meridionale. La stessa in cui era stato eletto prima come deputato nel 2013 e nel 2018.

Fonte: Il Sole 24 Ore