Data center, dal procedimento unico ai tempi più celeri: così il governo punta a spingere il settore

Data center, dal procedimento unico ai tempi più celeri: così il governo punta a spingere il settore

5) Quanto durerà il procedimento unico?

Il procedimento dovrà concludersi entro dieci mesi dalla verifica della completezza della documentazione, con termini dimezzati (fatta eccezione per le osservazioni del pubblico, incomprimibili al di sotto dei 30 giorni) per le valutazioni di impatto ambientale. Tale tempistica non è prorogabile, eccetto in casi eccezionali e comunque per un massimo di novanta giorni, in ragione della natura, della complessità del progetto, dell’ubicazione ovvero della portata del progetto.

6) Quando viene rilasciata l’autorizzazione?

L’autorizzazione sarà rilasciata dopo una conferenza di servizi: sarà questo lo snodo che garantirà il coinvolgimento di tutte le amministrazioni competenti per il rilascio delle autorizzazioni necessarie all’esercizio dei data-center. E, nell’ambito della conferenza di servizi, sarà acquisita anche la verifica di assoggettabilità a Via (valutazione di impatto ambientale) di competenza statale, prevista per gli impianti sopra i 50 MW termici (o 25 nel caso di dimezzamento della soglia) o la VIA, sempre statale, prevista per impianti sopra i 150 MW termici.

7) Per i progetti considerati strategici sarà fissato un iter più rapido?

Sì. Il provvedimento stabilisce che, per i progetti dichiarati di interesse strategico nazionale, l’autorizzazione seguirà le procedure accelerate previste dal decreto 104 del 2023, secondo il quale il governo può decidere, su proposta del ministero delle Imprese e del Made in Italy, il preminente interesse strategico nazionale di grandi progetti di investimento che richiedono procedimenti amministrativi integrati e coordinati di enti locali, regioni, province autonome, amministrazioni statali e altri enti o soggetti pubblici di qualsiasi natura. E, a tal proposito, può essere nominato un commissario straordinario di Governo per assicurare il coordinamento e l’azione amministrativa necessari per la tempestiva ed efficace realizzazione del programma d’investimento.

8) Cosa succede ai progetti con le autorizzazioni ambientali quando entrerà in vigore il Dl?

Secondo il decreto, i progetti di data center che abbiano già ottenuto, alla data di entrata in vigore del provvedimento, i titoli abilitativi necessari alla realizzazione del progetto medesimo – dove, per titoli abilitativi necessari si intendono tutti i provvedimenti ambientali adottati dall’autorità individuata come competente – e che necessitino di connessione di utenza con tensione superiore a 220 kilovolt, potranno richiedere l’autorizzazione alla realizzazione delle opere di connessione alla regione territorialmente competente.

9) Cosa si verifica in assenza dei titoli abilitativi necessari?

Se i titoli abilitativi alla realizzazione del progetto di centri dati non sono stati conseguiti, non è possibile richiedere l’autorizzazione per le opere di connessione alla regione competente per territorio.

Fonte: Il Sole 24 Ore