Dati notarili, crescono del 6,8% le donazioni di beni immobili

Dati notarili, crescono del 6,8% le donazioni di beni immobili

In ripresa nel 2024 il numero delle donazioni in Italia. Secondo l’ultimo rapporto dati statistici notarili, elaborato dal Consiglio nazionale del Notariato, le donazioni immobiliari presentano un andamento molto positivo: sono state 217.749 nel 2024, con un netto aumento, + 6,8%, rispetto al 2023 in cui erano state 203.888 e al 2022 in cui erano state 212.992, avvicinandosi al numero record di 221.642 raggiunto nel 2021. In crescita, ancorchè minore, il numero complessivo di donazioni di beni mobili, che nel 2024 è stato di 47.085, superiore dell’1,7% rispetto al 2023 quando si erano fermate a 46.289 e quasi pari al 2022, anno in cui erano state 47.574. I dati statistici notarili vengono raccolti e elaborati sulla base dell’attività di tutti gli studi notarili sul territorio nazionale e rappresentano le effettive transazioni effettuate in Italia nel corso del 2024.
Dal punto di vista economico-giuridico le donazioni sono considerate un’anticipazione sulla futura successione, per questo motivo sono un valido strumento per gestire in vita il passaggio generazionale di denaro, aziende, immobili o più genericamente del patrimonio familiare.

Le donazioni di beni immobili nel 2024 sono state 217.749 in aumento rispetto agli anni precedenti, dal momento che nel 2023 erano state 203.888 e nel 2022 212.992. Le donazioni di abitazioni o fabbricati in genere (capannoni, negozi, ecc.) rappresentano il 56,45% del totale, con un incremento rispetto al 2023, in cui erano il 55,81%. Rimane invece identico all’anno precedente il numero delle donazioni della nuda proprietà dei fabbricati (16,64 % del totale) e quasi invariato quello dei terreni agricoli (in percentuale si tratta del 13,25% nel 2024 a fronte del 13,72 % del totale nel 2023).

Da un punto di vista geografico lo strumento delle donazioni immobiliari risulta utilizzato più di frequente al sud e nelle isole, dove complessivamente vengono stipulati il 48,82% degli atti in questione. Nel 2024 però, come già era accaduto nel 2023, si registra un aumento delle donazioni stipulate al centro (14,67% del totale) rispetto a quelle stipulate nelle isole (12,75%).

Le regioni in cui in termini assoluti si donano di più immobili sono la Campania con il 13,07% del totale, il Trentino Alto Adige con il 10,68%, la Sicilia con il 10,53% e la Puglia con il 9,94 per cento.

Da un punto di vista anagrafico, l’età in cui si riceve un immobile per donazione o se ne effettua una è costante rispetto a quanto rilevato negli anni precedenti: i donatari hanno solitamente tra i 18 ed i 55 anni e la fascia d’età che percentualmente riceve più donazioni è quella tra i 46 e i 55 anni, con il 26,11% del totale, mentre si dona a partire dai 56 anni. L’unica eccezione in questo ambito è costituita dalla donazione del solo usufrutto di fabbricato che viene effettuata con una certa frequenza anche a favore di persone avanti negli anni: il 16,47% di chi riceve questo tipo di donazione ha tra i 76 e 99 anni.

Fonte: Il Sole 24 Ore