Dazi sulla pasta, cosa succede ora: c’è tempo fino al 16 ottobre per le aziende

Dazi sulla pasta, cosa succede ora: c’è tempo fino al 16 ottobre per le aziende

«Con la Ue siamo pienamente coordinati: ci ha garantito che interverrà “senza se e senza ma” e anche il commissario Ue per il Commercio, Sefcovic, è informato e pronto». A parlare con Il Sole 24 Ore, qualche minuto prima di una riunione indetta al dicastero degli Esteri sul dossier pasta, è un membro della task force dazi istituita dal ministro Tajani.

Il funzionario della Farnesina conferma che – una volta adottate in via definitiva ai primi di gennaio prossimo – le misure anti-dumping avrebbero efficacia retroattiva a far data dal 5 settembre 2025 (conclusione del procedimento provvisorio). «Questo – aggiunge – sia nell’ipotesi che fosse confermata la misura provvisoria del 91,74%, sia che quest’ultima fosse rivista al ribasso, come ci aspettiamo».

Una dichiarazione di ottimismo, al termine di una giornata estremamente concitata per il comparto. E spiega: «I dazi anti-dumping sono una questione annosa, in vigore già tempo: di concerto con la Ue, vogliamo sensibilizzare la parte Usa e gli uffici del Dipartimento – al momento chiusi per lo shutdown seguito al braccio di ferro al Congresso tra Democratici e Repubblicani sul bilancio federale – per trovare una soluzione ragionevole, che potrebbe essere quella di farli tornare nell’alveo della media dei dazi anti-dumping esistenti già dal 1996».

Anche le dichiarazioni politiche sono state numerose, ma il membro della task force dazi ammonisce: «Bisogna stare attenti a non politicizzare la questione: Trump potrebbe innamorarsene».

Fonte: Il Sole 24 Ore