Dazi, Trump: le prime 12 lettere alle 18, nuove aliquote dal 1° agosto

Dazi, Trump: le prime 12 lettere alle 18, nuove aliquote dal 1° agosto

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Il segretario al Commercio Usa Howard Lutnick ha ribadito che i dazi annunciati nelle lettere della Casa Bianca scatteranno il 1° agosto. «Le tariffe inizieranno l’1 agosto ma il presidente le fissa ora»

Wall Street procede negativa guardando alla scadenza del 9 luglio sui dazi. Il Dow Jones perde lo 0,46% a 44.620,71 punti, il Nasdaq cede lo 0,61% a 20.475,95 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno lo 0,47% a 6.249,66 punti.

A quanto si apprende, la presidenza danese ha convocato per oggi alle 17:30 una riunione del Coreper, con i rappresentanti permanenti degli Stati membri, per discutere lo stato dei colloqui tra Ue e Usa sui dazi. La riunione sarà in formato ristretto, senza dispositivi elettronici.

Donald Trump ha confermato sul suo social Truth che oggi alle 12 ora locale (le 18 in Italia) inizierà a inviare le prime lettere su dazi e accordi commerciali, in vista della scadenza per l’entrata in vigore delle imposte sospese. Il presidente degli Stati Uniti assicura anche dazi aggiuntivi del 10% contro i paesi «allineati» ai Brics. Le lettere odierne saranno 12 ma non si sanno ancora i Paesi destinatari.

«La maggior parte dei paesi» sarà sistemata entro il 9 luglio «o con una lettera o con un accordo», dichiara The Donald specificando che le prime lettere partiranno in giornata, «altre martedì (8 luglio, ndr). Sarà un mix di lettere e alcuni accordi già fatti», ha aggiunto il presidente.

Il segretario al Commercio Howard Lutnick ha ribadito che i dazi annunciati nelle lettere scatteranno il 1° agosto. «Le tariffe inizieranno l’1 agosto ma il presidente le fissa ora».

«Annunceremo diversi accordi commerciali nel corso delle prossime 48 ore», ha confermato il segretario al Tesoro Scott Bessent in un’intervista a Cnbc, sottolineando che l’importante non è la quantità degli accordi ma la qualità. Sempre sul tema dazi, Bessent ha delineato le prossime mosse Usa. «Incontrerò – ha detto nell’intervista – la mia controparte cinese nelle prossime settimane». «La mia email è piena di nuove offerte» sul fronte commerciale, ha poi aggiunto il segretario al Tesoro Scott Bessent.

Fonte: Il Sole 24 Ore