
Dazi, Trump: «Ue riceverà la lettera oggi». Per il Canada tariffe del 35% dal primo agosto
Il presidente americano ha anche affermato che intende imporre dazi generalizzati del 15% o del 20% sulla maggior parte dei partner commerciali
Il presidente filippino Ferdinand ’Bongbong’ Marcos Jr. atteso negli Stati Uniti per una visita di tre giorni dal 20 al 22 luglio. Lo ha annunciato Manila, pochi giorni dopo l’annuncio di Donald Trump di dazi del 20% sulle importazioni negli Stati Uniti dalle Filippine a partire dal primo agosto. “Siamo al lavoro con il Dipartimento di Stato Usa per definire i dettagli della visita”, si legge in una nota diffusa dal ministero degli Esteri di Manila.
Mark Carney replica alla “lettera” di Donald Trump che annuncia dazi del 35% dal primo agosto sulle importazioni canadesi negli Stati Uniti. “Durante gli attuali negoziati sul commercio con gli Stati Uniti, il governo canadese ha difeso con fermezza i nostri lavoratori e le nostre imprese. Continueremo a farlo nel lavoro in vista della data del primo agosto”, si legge in un post su X del premier canadese, che risponde alle parole del presidente degli Stati Uniti sul dossier fentanyl. “Il Canada ha fatto progressi cruciali per fermare la proliferazione del fentanyl in Nord America – rivendica Carney – Ci impegnamo a continuare a lavorare con gli Stati Uniti per salvare vite umane e proteggere le comunità in entrambi i nostri Paesi”. Nel messaggio Carney parla dell’economia canadese e aggiunge: “Ci prepariamo a realizzare una serie di nuovi progetti importanti e nell’interesse nazionale. Lavoriamo per rafforzare le nostre partnership commerciali in tutto il mondo”.
Mentre imponeva dazi del 35% al Canada, Donald Trump ha annunciato che l’Unione Europea riceverà la lettera sulle tariffe oggi. Inoltre, il presidente ha affermato che intende imporre dazi generalizzati del 15% o del 20% sulla maggior parte dei partner commerciali. «Diremo semplicemente che tutti i Paesi rimanenti», quelli che non hanno ricevuto le lettere sulle tariffe, «pagheranno, che sia il 15% o il 20%». Trump ha aggiunto che lunedì farà una «dichiarazione importante» sulla Russia, ribadendo di essere «deluso» da Mosca. Il presidente si attende che il Senato approvi sanzioni più dure contro il Paese.
Fonte: Il Sole 24 Ore