
Dazi USA al centro dell’attenzione: il Consorzio Parmigiano Reggiano protagonista al Summer Fancy Food Show
Il possibile aumento dei dazi voluto dall’amministrazione Trump (sospeso fino al 9 luglio e poi recentemente prorogato a data da definire) è stato il tema d’apertura del Consorzio Parmigiano Reggiano al Summer Fancy Food Show di New York, la più importante fiera americana del settore food & beverage. Dal palco del Javits Center, il Consorzio ha posto l’accento sull’urgenza di evitare rincari incoerenti che penalizzerebbero consumatori e importatori USA, e ha ribadito la necessità di un dialogo coordinato a livello UE.
Nel corso dell’evento, il presidente Nicola Bertinelli ha sottolineato: «Il possibile incremento dei dazi sul Parmigiano Reggiano non ci rallegra, ma il nostro è un prodotto premium e faremo il possibile affinché l’aumento del prezzo non porti a una sostanziale riduzione dei consumi. Parmigiano Reggiano non è in reale concorrenza con i parmesan americani: copre meno dell’8% del mercato dei formaggi duri e si vende a un prezzo doppio. Chi sceglie la nostra Dop negli USA compie una scelta consapevole, pur avendo alternative che costano 2-3 volte meno. Imporre ulteriori dazi significherebbe aumentare il prezzo per i consumatori americani senza proteggere davvero i produttori locali: una decisione che danneggerebbe tutti. Occorre un dialogo condotto dall’Unione Europea per evitare dazi incoerenti e insostenibili, confidando nella fedeltà di consumatori evoluti come quelli statunitensi, che continuano a premiare l’eccellenza».
I numeri confermano gli USA come primo mercato estero della Dop: nel 2024 sono state esportate oltre 16.000 tonnellate (+13,4% sul 2023), con una quota del 22,5% sull’export totale. Anche nel primo quadrimestre 2025 il sell-out registra un ulteriore +9% in linea con la fase precedente. Sul fronte sell-in, dopo lo stoccaggio di fine 2024 e il picco del +40% a marzo 2025 in vista dei timori tariffari, il trend si è stabilizzato anno su anno. In aprile, l’amministrazione Trump ha applicato un’ulteriore tariffa del 10% sulle importazioni UE, portando i dazi sul Parmigiano Reggiano dal 15% storico al 25% attuale. Prima di aprile, con dazi al 15%, un Parmigiano Reggiano 24 mesi (venduto in Italia a circa 15 €/kg) arrivava sul mercato USA intorno a 42 $/kg; ora, con l’ulteriore 10%, il prezzo medio tocca i 49 $/kg, e si stima che entro i primi mesi del 2026, a causa degli incrementi all’origine e del cambio euro/dollaro, possa superare i 55 $/kg. Pur manifestando preoccupazione per l’impatto di questi rincari sulla domanda, il Consorzio ripone fiducia nell’operazione negoziale dell’UE, finalizzata a scongiurare ulteriori aumenti insostenibili.
Al Javits Center (stand Italia) si sono svolti incontri one-to-one con partner commerciali per tracciare strategie 2025 e prospettive 2026, e degustazioni guidate della Dop. Domenica 29 giugno, al ristorante Peak sull’Edge di Hudson Yards, Bertinelli ha incontrato istituzioni (tra cui il ministro Francesco Lollobrigida, il presidente Emilia-Romagna Michele de Pascale, l’assessore Alessio Mammi e l’europarlamentare Stefano Bonaccini), stakeholder e opinion leader per illustrare le iniziative USA e discutere il dossier dazi. La sera del 30 giugno, presso Vallata di Tom Colicchio, il presidente ha dialogato con la stampa americana di settore per raccontare ai media per quale motivo vale la pena spendere qualche dollaro in più per acquistare il Re dei Formaggi che può essere prodotto solo in Italia, in una zona ben delimitata e rispettando un rigido disciplinare che lo distingue dai parmesan che si trovano sugli scaffali dei supermercati americani a fianco del Parmigiano Reggiano.Durante la fiera è stata presentata anche l’Accademia Parmigiano Reggiano, lanciata nel 2025 come percorso formativo immersivo per professionisti dei canali GDO, ristorazione, catering, retail, con sessioni ad hoc per rendere gli operatori veri “ambasciatori” della Dop. Finora più di 700 dipendenti di oltre 20 catene, in Italia e all’estero (USA compresi), hanno partecipato: l’obiettivo è raddoppiare i numeri entro fine 2025. Infine, il Consorzio ha annunciato la partnership pluriennale con i New York Jets, dopo la sponsorship ufficiale del Miami Open 2025, con un piano di marketing digitale, social e in stadio per rafforzare la visibilità del marchio negli USA.
«Partecipare alla fiera più importante del nostro primo mercato estero, dopo l’Italia, è un onore e un impegno simbolico di una presenza costante negli USA», ha ribadito Bertinelli. «Con l’apertura della nostra corporation a New York nel luglio 2024, lavoriamo quotidianamente per crescere negli Stati Uniti in prima linea: rappresentano il futuro della nostra Dop. Osserviamo con attenzione lo scenario politico, ma siamo fiduciosi nell’esito positivo delle negoziazioni UE e nella capacità dei consumatori americani di riconoscere e premiare l’eccellenza di Parmigiano Reggiano».
Fonte: Il Sole 24 Ore