
Dazi, verso intesa Usa-Ue nel week-end: Trump incontra Von der Leyen
Ore decisive per un accordo commerciale tra Stati Uniti e Unione europea. Fonti di Bruxelles hanno indicato che un compromesso potrebbe essere nelle carte durante il fine settimana. Sarebbe imperniato su generali dazi Usa del 15%, anche se resterebbero al 50% le barriere su acciaio e alluminio. «Un’intesa è nelle mani di Donald Trump», ha detto un funzionario Ue. La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha annunciato che avrà domenica un faccia a faccia dall’alta posta in gioco con Trump in Scozia, dove il presidente Usa si sta recando in visita.
Trump, da parte sua, si è schermito. Le probabilità di un accordo con l’Unione europea? «Il 50%, forse meno», ha stimato. Ma, lasciando spazio all’ottimismo, ha affermato che le chance possono salire in particolare se gli europei «compreranno» sconti sui dazi. La girandola delle percentuali rispecchia tanto la strategia da giocatore d’azzardo di Trump, sempre pronto a rilanciare in extremis, quanto le tensioni che da settimane tengono in ostaggio il negoziato transatlantico. Tensioni esacerbate dal conto alla rovescia verso il primo agosto, scadenza che in assenza di intese vedrà la Casa Bianca far scattare dazi del 30% contro la Ue.
Il presidente americano ha aggiunto che Bruxelles «vuole davvero un accordo» e che «stiamo lavorando diligentemente» per un’intesa, «oggi la maggiore in discussione». E ha precisato che la Ue ha «buone probabilità» se accetta ciò che ha definito un «buy down», cioè l’acquisto di fatto di riduzioni nei dazi.
Fonti diplomatiche europee hanno indicato al Sole-24 Ore che Bruxelles starebbe tra l’altro trattando nuovi arrivi di gas, petrolio e semiconduttori americani e un possibile sostegno a investimenti infrastrutturali negli Usa.
Trump ha intensificato la suspence alla partenza per un viaggio scozzese che durerà quattro giorni e lo vedrà visitare i suoi campi da golf di Aberdeen e Turnberry. Lunedì incontrerà anche il premier Keir Starmer, il primo ad aver concluso un accordo con la Casa Bianca: in agenda il perfezionamento del deal, nonostante Trump abbia indicato che su una richiesta di Londra, facilitazioni per acciaio e alluminio, c’è «poco spazio». I metalli britannici sono colpiti da dazi del 25%, già inferiori a quelli globali.
Fonte: Il Sole 24 Ore