De Minaur dura un set, Sinner in finale alle Atp Finals

De Minaur dura un set, Sinner in finale alle Atp Finals

Ed è finale, quella che tutti aspettiamo dall’inizio di questo torneo, in cui Jannik è campione in carica: la vittoria contro Alex De Minaur, 7-5, 6-2, proietta Sinner all’ultimo atto delle Atp Finals di Torino. Stasera si saprà contro chi: se il numero uno del mondo Carlos Alcaraz o il canadese Félix Auger-Aliassime (inizio alle 20:30).

Il primo set è stato più tirato di quanto non ci si aspettasse, durato oltre un’ora. L’australiano gioca profondo, non si espone al pressing di Jannik come ha fatto tante altre volte, non ha timori reverenziali contro un avversario che l’ha battuto 12 volte. La partita si combatte sugli scambi lunghi che mostrano la tenuta di Alex, sul 3 pari Jannik va all’assalto con un rovescio lungolinea e una bella volée di dritto, ma non basta. Il numero 7 del mondo, che si è qualificato vincendo un’unica partita (con Taylor Fritz), macina da fondo con la scioltezza di chi non è favorito e non ha nulla da perdere. Sotto gli occhi di Pierfrancesco Favino e Andrea Di Stefano, interprete e regista di Il maestro (di tennis, ovviamente), e di Ligabue, si moltiplicano gli assalti di Sinner che strappa il servizio solo all’ottava palla break, sul 5 pari. E sul rovescio lungolinea fulminante che concretizza il vantaggio alza il pugno rivolto al suo team, al fratello Mark, alla fidanzata Laila, mentre parte il coro dell’Inalpi Arena “olè olè Sinner Sinner”. Un tifo che gli dà l’ulteriore carica per il secondo set, ed è tutt’altra storia: va in scena uno show del suo repertorio, tra passanti, accelerazioni, risposte acrobatiche, ace, contropiedi (solo una palla corta si spegne a rete), mentre De Minaur arranca, sfiduciato, e fa quel che può. È 4-0 in meno di mezz’ora, dopo un ultimo sussulto di orgoglio dell’australiano finisce 6-2 in meno di due ore. E l’Inalpi Arena festeggia e canta.

Fonte: Il Sole 24 Ore