
Debutta Tindaya, così Cuppra immagina l’auto del futuro
Il paraurti posteriore, come quello anteriore, presenta due chiglie laterali collegate da canali d’aria che contribuiscono a trasmette l’idea di grandi prestazioni. Infine, il grande diffusore posteriore rappresenta un elemento di design dal forte impatto.
Gli interni
All’apertura delle porte, che è simmetrica, si rimane immediatamente colpiti dai quattro sedili che sembrano essere sospesi e dal tunnel centrale che corre lungo tutta la vettura fino a oltre i sedili posteriori. Il volante richiama la forma della cloche di un aereo (o quelli da gaming) ed è ricco di pulsanti, mentre la forma del cockpit non ha elementi così particolari come ci si aspetterebbe. L’attenzione è infatti richiamata al centro del tunnel dove trova posto “The Jewel”, un elemento piramidale trasparente che permette di variare le modalità di guida e l’ambiente: si passa da una modalità immersiva, pensata per la guida quotidiana, a una “da pilota”, che esalta l’aspetto prestazionale e adrenalinico della guida fino a quella più “social”, che mostra elementi della mobilità intelligente e connessa, proponendo consigli derivati dall’intelligenza artificiale.
A ogni modalità è associato un ambiente che attiva dati e colorazioni differenti e, nel caso della modalità connessa mostra informazioni anche su una sottile banda proiettata subito sotto il parabrezza lungo tutta la sua lunghezza.
La ricerca sui materiali e sui colori
Questa Tindaya non è solo caratterizzata da un design originale ma mostra un’interessante ricerca su nuovi materiali. La grande Y presente sul tetto è realizzata in alluminio stampato in 3D e nella parte posteriore della scocca è stata integrata la fibra di lino “Bcomp” che, a detta della Casa, garantisce prestazioni elevate e una maggior attenzione all’ambiente rispetto alla fibra di carbonio. Interessanti anche le parti in plastica semitrasparente che si integrano lateralmente nella carrozzeria, subito dietro le rute anteriori.
All’interno i sedili fluttuanti e la console centrale sono rivestiti in pelle vegana a base biologica, c’è un ampio utilizzo di microfibra cerata color bronzo, mentre gli elementi strutturali sono anch’essi realizzati in alluminio stampato in 3D, come gli esterni.
Fonte: Il Sole 24 Ore