Deforestazione, con l’Eudr costi fino a 2,6 miliardi per i settori coinvolti

Deforestazione, con l’Eudr costi fino a 2,6 miliardi per i settori coinvolti

I tempi per modificare l’Eudr (il Regolamento europeo sulla deforestazione entrato in vigore due anni fa e che sarà applicativo dal prossimo gennaio) sono ormai stretti, per questo i settori industriali più impattati dai suoi effetti – in particolare legnoarredo e agricoltura – intensificano le iniziative per sollecitare Bruxelles a rivedere alcuni aspetti della norma che, se confermati, avranno effetti economici e organizzativi molto pesanti per le aziende delle rispettive filiere.

Quello che le imprese chiedono è di ridurre ulteriormente gli oneri per le pmi e concentrare gli obblighi di due diligence sui primi operatori, attraverso una revisione del prossimo pacchetto Environmental Omnibus. Chiedono inoltre di potenziare il sistema informativo e garantire una classificazione del rischio Paesi più aderente alla realtà.

Richieste avanzate ieri da Confagricoltura e FederlegnoArredo durante un incontro nella sede dell’Europarlamento a Bruxlles, alla presenza del ministro italiano all’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida, della vicepresidente del Parlamento europeo Antonella Sberna, degli europarlamentari Carlo Fidanza e Herbert Dorfmann.

Che cosa prevede il Regolamento

Lo European Union Deforestation Regulation (Eudr), il Regolamento unionale per il contrasto della deforestazione e del degrado forestale globali, entrato in vigore il 29 giugno 2023, sarà applicativo dal 30 dicembre 2025, con un posticipo di ulteriori sei mesi (30 giugno 2026) per gli operatori che al 31 dicembre 2020 erano costituiti come microimprese o piccole imprese (fatta eccezione per i prodotti che figurano nell’allegato del Regolamento UE n. 995/2010 – Eutr).

Fonte: Il Sole 24 Ore