Demanio e Direzione Archivi cercano partner privati per Palazzo Senato a Milano

Demanio e Direzione Archivi cercano partner privati per Palazzo Senato a Milano

Con un bando di concessione di valorizzazione – pubblicato oggi – l’agenzia del Demanio e il ministero della Cultura mirano a coinvolgere operatori privati nella gestione di due spazi dello storico edificio Palazzo Senato da destinare a caffetteria, co-working, sala lettura, ristorante e sala esposizione.

Il bando

L’annuncio della pubblicazione della procedura pubblica è avvenuto oggi alla presenza del direttore dell’agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme, e del direttore generale Archivi del ministero della Cultura, Antonio Tarasco. L’iniziativa si inserisce nell’Accordo Quadro tra i due enti che muove da una visione innovativa degli Archivi di Stato, immaginati come “luoghi delle persone”, in cui la consultazione e l’esposizione delle testimonianze documentali del passato si integrano con nuovi servizi. L’Archivio di Stato diventa così uno spazio di cultura, aperto e attrattivo.

Per la valorizzazione di Palazzo Senato si è scelto di utilizzare la concessione di valorizzazione fino a 50 anni (in base a quanto previsto dal decreto legge 351/2001): è possibile consultare la documentazione di gara e l’information memorandum sul sito dell’Agenzia del Demanio e partecipare al bando entro le ore 12 del 13 ottobre.
Le proposte saranno valutate sulla base di elementi qualitativi – recupero e riuso, ritorno per il territorio, sostenibilità ambientale ed efficienza energetica del progetto – canone e durata della concessione.

La piattaforma

Non si tratta di un’iniziativa isolata. Anzi, da pochi giorni gli investimenti sul digital e la valorizzazione della partnership pubblico-privato sono i pilastri dell’iniziativa “Crea valore, investi con noi”, la nuova piattaforma digitale del Demanio accessibile agilmente online che, per ora, contiene una prima selezione di immobili – poco meno di 400 – distribuiti su tutto il territorio nazionale e scelti con l’obiettivo di creare sinergie tra gli interessi degli operatori di mercato, profit e no profit, e l’offerta immobiliare dell’Agenzia, orientando le operazioni verso la valorizzazione e la riqualificazione urbana.

«Gli Archivi di Stato si trasformano in centri di cultura aperti al pubblico, luoghi di incontro dove si coniugano memoria e innovazione – ha dichiarato il direttore dell’agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme -. L’archivio pubblico entra in relazione con la città e, attraverso operazioni di partenariato, offre, accanto a sale aperte alla consultazione, multifunzionali e digitali, anche spazi verdi e luoghi ricreativi. I cittadini, comunemente lontani dagli archivi “riservati a studiosi’” hanno ora l’opportunità di attraversare la cultura contenuta negli archivi e di scoprirne i numerosi documenti e testimonianze della storia della città».

Fonte: Il Sole 24 Ore