Design, la piattaforma Ta-Daan cresce e rileva Mirta

Design, la piattaforma Ta-Daan cresce e rileva Mirta

In un momento di mercato difficile per molte piattaforme e-commerce e market place, l’ormai ex start up Ta-Daan ha tagliato il traguardo dei cinque anni dalla fondazione, guadagnandosi il titolo di pmi innovativa anche nei fatti, non solo grazie a una crescita della propria community e dei ricavi, ma anche realizzando la prima acquisizione, che permetterà all’azienda milanese di chiudere il 2025 raggiungendo un milione di euro di fatturato e con Ebitda positivo.

Una piattaforma per i «makers»

La piattaforma e-commerce fondata nel 2020 da Roberta Ligossi, Sara Pianori, Costanza Tomba e Valeria Zanirato, con l’obiettivo di promuovere e valorizzare la nuova generazione di artigiani europei, l’artigianato contemporaneo e il design di nicchia (soprattutto nella ceramica e nella gioielleria), ha infatti rilevato Mirta, piattaforma innovativa del design nata nel 2019, complementare sia per categorie merceologiche di specializzazione (fashion e pelletteria), sia per asset tecnologici e per l’approccio prettamente B2B.

«Questa operazione ci consente principalmente di diversificare l’offerta di prodotti – spiega la ceo e co-founder di Ta-Daan Roberta Ligossi –. Al tempo stesso, l’acquisizione del database di Mirta ci permette di rafforzare la nostra base di clienti B2C, con oltre 20mila nuovi clienti attivi, e quella dei clienti e partner B2B, con ulteriori 600 negozi e rivenditori e 200 fornitori artigiani, che portano a 500 circa il numero di artigiani sulla nostra piattaforma».

Possibili sinergie tra le piattaforme

Ta-Daan (nome onomatopeico, scelto dalle fondatrici per indicare la soddisfazione di fronte a un nuovo progetto realizzato concretamente) amplia così la propria offerta e rafforza la presenza sul mercato. L’azienda punta infatti a «diversificare le proprie attività verso il segmento B2B, migliorare la marginalità e consolidare il valore aziendale», spiega ancora Ligossi. Ma la scommessa è anche quella di generar sinergie tra le due piattaforme, valutando la possibilità che gli artigiani attivi su Ta-Daan possano lavorare anche per la piattaforma di Mirta e viceversa.

Fonte: Il Sole 24 Ore