
Detto e contraddetto, le voci discordi sul riarmo, da Papa Leone a Giorgia Meloni
È sempre più forte il grido di Papa Leone XIV contro il riarmo. Il Pontefice ha ricordato che con le false propagande del riarmo si tradiscono i desideri di pace dei popoli. Soldi, sottolinea,che vanno nelle tasche dei mercanti di morte, con i quali si potrebbero costruire ospedali e scuole, invece di distruggere quelli già costruiti. Il riarmo riaccende lo scontro fra maggioranza e opposizione. Ecco il confronto fra le voci della politica.
Papa Leone, è falsa propaganda che tradisce il desiderio di pace
«Come si può continuare a tradire i desideri di pace dei popoli con le false propagande del riarmo, nella vana illusione che la supremazia risolva i problemi, anziché alimentare odio e vendetta? La gente è sempre meno ignara della quantità di soldi che vanno nelle tasche dei mercanti di morte e con le quali si potrebbero costruire ospedali e scuole; e invece si distruggono quelli già costruiti»
Leone XIV, Sommo Pontefice della Chiesa Romana, 26 giugno 2025
Meloni, gli impegni sul riarmo sono sostenibili e necessari
«Gli impegni assunti dall’Italia nel quadro del riarmo della Nato sono significativi e sostenibili per l’Italia. Non distoglieranno neanche un euro dalle altre priorità a difesa e tutela degli italiani»
Giorgia Meloni, presidente del Consiglio dei ministri, 25 giugno 2025
Fonte: Il Sole 24 Ore