Diabete, sette lavoratori su 10 convivono con la malattia

Diabete, sette lavoratori su 10 convivono con la malattia

In Italia quasi quattro milioni di persone convivono con il diabete e altre due milioni potrebbero avere una forma non diagnosticata. Una condizione cronica che riguarda non solo gli anziani: secondo la Società italiana di diabetologia (Sid), sette pazienti su dieci sono in età lavorativa. «Dietro ogni numero c’è una persona, una storia, una famiglia – ricorda la presidente Sid, Raffaella Buzzetti, che per la Giornata mondiale del diabete (14 novembre) richiama l’attenzione sul tema “Diabete e lavoro” –. Molti italiani continuano a subire discriminazioni e stress legati alla malattia. È urgente migliorare l’assistenza e rafforzare la prevenzione».

La prevenzione, appunto. Nel Regno Unito, il Servizio sanitario nazionale ha dimostrato che si può intervenire con efficacia: il programma “zuppe e frullati”, a base di sostituti nutrizionali ipocalorici, ha portato in remissione un terzo dei partecipanti con diabete di tipo 2. Un modello di sanità pubblica che unisce dieta controllata, coaching e monitoraggio medico continuo, e che mostra come il sistema sanitario possa incidere direttamente sul decorso della malattia. Anche la ricerca farmacologica ha compiuto passi decisivi. I nuovi agonisti del recettore Glp-1 – come semaglutide e tirzepatide – mimano gli ormoni intestinali, migliorano il controllo glicemico e favoriscono la perdita di peso, riducendo al contempo il rischio cardiovascolare. Si tratta di farmaci che non solo abbassano la glicemia, ma aiutano a vivere meglio, perché agiscono sulle complicanze e sull’obesità, che resta il principale fattore di rischio.

E prevenzione significa anche diagnosi precoce: la Legge di Screening pediatrico consente oggi di individuare in anticipo il diabete di tipo 1, che in Italia colpisce una persona su 280, spesso bambini e adolescenti. Per approfondire questi temi e offrire strumenti pratici ai lettori, Il Sole 24 Ore pubblica la guida “Vivere bene con il diabete”, in edicola domani. Ventiquattro domande e risposte, testimonianze e consigli per gestire al meglio una condizione che, con informazione e consapevolezza, può essere tenuta sotto controllo. Perché la vera rivoluzione del diabete comincia dalla conoscenza.

Fonte: Il Sole 24 Ore