Dirigenti bancari, aumento di 20mila euro sui minimi col rinnovo del contratto

Dirigenti bancari, aumento di 20mila euro sui minimi col rinnovo del contratto

Per i dirigenti dipendenti delle banche arriva un aumento di 20mila euro dello stipendio minimo che passa da 65mila euro a 85mila, con un incremento del 31%. È quanto è stato definito da Abi e dai sindacati (Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin) con l’accordo di rinnovo del contratto dei dirigenti bancari. La prima tranche di aumento, pari a 15.000 euro (+23%), verrà riconosciuto già dal 1° agosto, con la retribuzione minima lorda annua che, quindi, salirà subito a 80.000 euro. La seconda tranche, pari a 5mila euro, verrà corrisposta a gennaio 2026.

L’accordo

Come spiega una nota della Fabi, l’intesa aggiorna i livelli retributivi dopo anni di attesa e tiene conto dei profondi mutamenti che hanno interessato l’organizzazione del lavoro, la responsabilità gestionale e le pressioni a cui è sottoposta questa fascia professionale. Oltre all’adeguamento economico, sono state introdotte nuove norme relative alla malattia e alla maternità. Sindacati e Abi hanno inoltre stabilito di allineare il contratto dei dirigenti a quello dei quadri e delle aree professionali, (il cui testo coordinato è stato firmato ieri), su una serie di materie inerenti alle tutele come il riconoscimento del trattamento economico anche per la gravidanza a rischio e l’aumento del 50% del periodo di comporto in caso di disabilità riconosciuta. Viene elevata a 24 mesi l’aspettativa non retribuita per malattie oncologiche o di analoga gravità. Attenzione specifica, poi, verrà data al tema della formazione con le banche che attingeranno maggiormente al fondo paritetico interprofessionale Fondir, in modo da garantire una formazione adeguata ai cambiamenti e alle innovazioni nel settore bancario.

Dalla Riva (Abi): dialogo positivo

L’accordo sul rinnovo del contratto dei dirigenti arriva dopo che ieri è stato siglato il testo coordinato del contratto dei dipendenti bancari. La Presidente del Comitato per gli Affari Sindacali e del Lavoro di Abi, Ilaria Maria Dalla Riva spiega che «il complesso dei significativi risultati raggiunti nelle diverse intese conferma la positiva e consolidata esperienza di dialogo e confronto tra ABI e Organizzazioni sindacali dei lavoratori e la capacità delle stesse di fare sintesi sulle diverse questioni oggetto di confronto».

Sileoni (Fabi): risultato significativo

Questo accordo, per il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, «è un altro tassello della nostra strategia complessiva sulla contrattazione. Dopo aver rinnovato lo storico contratto nazionale di categoria a novembre 2023, completato ieri con il testo coordinato, oggi portiamo a casa un risultato altrettanto significativo per i dirigenti bancari. Parliamo di professionalità decisive per il funzionamento del sistema del credito, spesso alle prese con carichi di lavoro enormi, livelli di stress elevati e aspettative crescenti da parte dei vertici aziendali. Il settore bancario sta attraversando una fase di cambiamento epocale, segnata da profonde innovazioni tecnologiche e dal riassetto degli equilibri interni al sistema bancario, nell’ambito del cosiddetto risiko, ragion per cui il ruolo dei dirigenti è ancora più strategico: contribuiscono a garantire continuità operativa, tenuta organizzativa e attuazione delle trasformazioni nei territori e nelle strutture aziendali. È giusto che tutto ciò venga riconosciuto anche sotto il profilo retributivo. Le relazioni sindacali, ancora una volta, dimostrano la loro centralità e la capacità di tutelare tutti, senza lasciare indietro nessuno». «Il rinnovo del contratto dei dirigenti rappresenta un traguardo importante che consente, dopo una lunga attesa, di valorizzare il ruolo dei dirigenti bancari e di rimettere la loro professionalità al centro delle grandi trasformazioni, dalla transizione digitale al riassetto conseguente alle operazioni di aggregazione ancora in via di definizione, che investono il settore bancario – aggiunge il segretario generale nazionale First Cisl Riccardo Colombani – Con questo rinnovo, inoltre, viene riaffermata, anche per la categoria dei dirigenti, l’importanza del sistema di relazioni industriali e della contrattazione collettiva». La segretaria generale della Fisac Cgil, Susy Esposito esprime «soddisfazione in quanto con questa stipula chiudiamo un complesso percorso contrattuale che ha determinato importanti risultati per le lavoratrici e i lavoratori, a tutti i livelli, del settore bancario». «Finalmente sono state date delle risposte, sul piano economico e normativo, a una parte del personale che le attendeva da anni», aggiunge il segretario generale della Uilca Fulvio Furlan.

Fonte: Il Sole 24 Ore