Dolore alla spalla, ecco quando la causa è una lesione della cuffia dei rotatori

Dolore alla spalla, ecco quando la causa è una lesione della cuffia dei rotatori

Chirurgia o trattamenti conservativi?

Molte lesioni parziali possono essere gestite con infiltrazioni, fisioterapia e controlli periodici. La chirurgia è indicata nei casi di dolore persistente e debolezza marcata, in particolare quando le lesioni sono estese o localizzate anteriormente. In pazienti selezionati, l’intervento artroscopico rappresenta una valida opportunità per tornare a una spalla non dolente e ad un’attività sportiva o lavorativa regolare.

I fattori che influenzano il recupero

Il recupero dipende da numerosi fattori: il tempo di inattività, il tipo di intervento, la risposta individuale alla riabilitazione. Alcune condizioni, come sindrome metabolica, diabete, ipertensione, obesità, iperlipidemia o insufficienza renale, così come il fumo, incidono negativamente sia sul rischio di lesione sia sulla guarigione postoperatoria, aumentando la possibilità di recidive. Un dato che può sembrare curioso ma è clinicamente rilevante: mentre la protesi di spalla comporta una convalescenza relativamente breve, la riparazione della cuffia richiede tempi più lunghi per garantire un recupero funzionale.

Le buone abitudini per la salute della spalla

La prevenzione e la gestione corretta dei sintomi passano anche da piccole attenzioni quotidiane per questo raccomandiamo alcuni comportamenti utili per proteggere la spalla e favorire il recupero.

Prima di tutto, non bisogna mai trascurare il dolore, perché rappresenta un segnale d’allarme. La postura, poi, ha un ruolo centrale: con l’età la posizione del tronco e delle scapole tende a modificarsi, favorendo conflitti articolari che possono portare a lesioni. Anche i carichi quotidiani vanno gestiti con cautela: borse pesanti o zaini sbilanciati sovraccaricano l’articolazione, così come reggiseni con spalline troppo sottili, che nelle donne possono contribuire a irritazioni croniche.

Inoltre, sollevare pesi e compiere movimenti ripetuti sopra la testa senza un adeguato allenamento aumenta il rischio di usura; per questo lo sport deve sempre essere accompagnato da riscaldamento, defaticamento e stretching. Alcune discipline, soprattutto quelle cosiddette “overhead” (come il tennis, la pallavolo o il nuoto), possono logorare precocemente i tendini, ed è fondamentale praticarle con attenzione.

Fonte: Il Sole 24 Ore