Donare il sangue per salvare vite: una mostra alla Camera sul plasma, risorsa preziosa

Donare il sangue per salvare vite: una mostra alla Camera sul plasma, risorsa preziosa

Si chiama “Il viaggio del plasma” la mostra fotografica inaugurata presso la Sala del Cenacolo del Complesso di Vicolo Valdina, della Camera dei deputati. È un percorso che, partendo dalla donazione del sangue, racconta il grande valore dei farmaci plasmaderivati salvavita e il loro processo di produzione. Un viaggio visivo per raccontare il processo di produzione delle terapie con plasmaderivati. Una mostra – a Vicolo Valdina fino al 13 giugno – per ricordare che il plasma è una risorsa preziosa e insostituibile, donata volontariamente e utilizzata per produrre farmaci salvavita contro malattie gravi e rare.

Mulé: donazione del sangue fondamentale per produrre terapie salvavita

«La mostra rappresenta un’importante occasione per accendere i riflettori su un tema spesso poco conosciuto ma fondamentale per la salute pubblica: il valore della donazione di sangue e il percorso virtuoso che conduce alla produzione di terapie salvavita – ha sottolineato Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera, nel corso dell’inaugurazione della mostra -. Iniziative come questa hanno il merito di unire informazione scientifica, sensibilizzazione civica, collaborazione tra istituzioni e mondo produttivo. È nostro dovere sostenere e promuovere una cultura della donazione consapevole e diffusa, in grado di rispondere concretamente ai bisogni dei pazienti e di rafforzare l’autosufficienza nazionale nella produzione di plasmaderivati».

Cattani (Farmindustria): la spesa per il plasma sia fuori dal tetto di spesa farmaceutica

«Il valore della donazione – ha sottolineato Marcello Cattani, presidente di Farmindustria – è straordinario perchè partiamo da una basa che è naturale per questo da una parte dobbiamo preservare la generosità per diminuire la dipendenza e aumentare l’autosufficienza,dall’altra dobbiamo incalzare e lavorare con il governo affinchè la spesa per il plasma sia al di fuori del tetto della spesa farmaceutica».

Bencini: serve un quadro regolatorio favorevole a investimenti in ricerca e innovazione

: «Le donazioni di plasma rappresentano la base di un percorso straordinario che trasforma un gesto di solidarietà in una concreta speranza di cura per migliaia di pazienti con malattie rare e invalidanti – ha dichiarato Anna Maria Bencini, general manager di Takeda Italia -. Assicurare la disponibilità di terapie vitali a chi ne ha più bisogno e continuare a sensibilizzare su un tema cruciale per la salute pubblica e il benessere sociale è un dovere imprescindibile, che richiede un dialogo costante e una collaborazione attiva con le istituzioni che alimenti la cultura della donazione nel tempo». Per Bencini «occorre mettere in campo anche azioni concrete di medio e breve periodo per assicurare al Paese ed ai pazienti una continua disponibilità di plasma e plasmaderivati e, non da ultimo, bisogna prevedere un quadro regolatorio ancor più favorevole agli investimenti, alla ricerca e all’innovazione in questo ambito».

Nel 2024 raccolti oltre 900mila chili di plasma

La mostra vuole anche ricordare che la donazione, aperta a persone sane tra i 18 e i 65 anni, è sicura e prevede controlli medici gratuiti. E che per procedere ad alcune terapie sono necessarie centinaia di donazioni l’anno. Nel 2024, l’Italia ha raggiunto un record con oltre 900mila chili di plasma raccolti, avvicinandosi all’autosufficienza nazionale.

Fonte: Il Sole 24 Ore