Donnarumma: «Ferrovie, puntiamo a mettere in sicurezza gli investimenti del piano»
Non è questo il nostro obiettivo. Le costruzioni sono un settore strategico per il Paese ma presentano alcune criticità strutturali, come l’elevata frammentazione degli operatori, che rischiano di impattare significativamente e ostacolare la messa a terra efficace degli investimenti del nostro gruppo. Il nostro interesse è fare in modo che gli investimenti siano realizzati perché non c’è niente di peggio di cantieri che si fermano perché l’appaltatore non è in grado di portarli avanti. E in questa fase storica per il Paese e per le Ferrovie non ci possiamo permettere questi ritardi.
Mermec ha smentito un vostro interesse. Non è nel mirino?
Io non voglio escludere nulla, ma mi limito a ricordare che nel settore ferroviario storicamente è successo che la maggior parte delle imprese italiane, attive su diversi segmenti, siano entrate a far parte di gruppi internazionali e questo ha fatto si che si perdesse un po’ la conduzione italiana di certe attività e, quindi, anche la tecnologia. E, invece, riuscire a controllare una parte di questa filiera per noi sarebbe un beneficio perché siamo un’azienda che gioca un ruolo internazionale e l’adozione di tecnologie che vedono anche il nostro contributo nel loro sviluppo è uno snodo importante e strategico.
Tra i nomi che circolano, però, ci sono anche aziende in forte difficoltà. Non si rischia la mera operazione di salvataggio?
Non vogliamo intervenire nel salvataggio di nessuna azienda perché il nostro scopo non è salvare le aziende, ma tutelare le attività affinché siano realizzate le opere. E, quale che sia lo strumento per arrivarci, se è percorribile, legittimo e legale, cerchiamo ovviamente di mettere in pista una progettualità. Senza contare che c’è un altro fondamentale profilo da considerare.
Fonte: Il Sole 24 Ore